Cammini e pellegrini oltre il Duemila, è il tema scelto per il XXXII Incontro compostellano in Italia, in programma a Perugia dall’1 al 3 ottobre. Un appuntamento, organizzato dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella, che tradizionalmente si svolge a maggio, posticipato a causa delle restrizioni per l’emergenza Covid, occasione per fare il punto della situazione sui cammini e sui pellegrinaggi in Italia e in Europa.
All’incontro parteciperanno numerosi relatori tra cui Manuel Castiñeiras (Università di Barcellona), Miguel Taín (Università di Santiago de Compostela), Francisco Singul, (Xacobeo-Xunta de Galicia ), Jorge Martínez (Presidente Asociación de los Amigos de los Caminos de Santiago di Madrid ), Juan Guerrero (Presidente Asociación de los Amigos de los Caminos de Santiago di Malaga), Antón Pombo (scrittore e studioso del Cammino di Santiago ), Mark Ugolini (Délégué Asociation Alpes maritimes et relations franco-italienne).
Tra gli italiani monsignor Paolo Giulietti (Arcivescovo di Lucca), Dianella Gambini (Università per stranieri di Perugia), don Paolo Asolan (Università lateranense, Roma) Mirko Santanicchia (Università degli Studi di Perugia), Jacopo Caucci (Università di Firenze), Gigi Bettin (scrittore e studioso di vie francescane) e un folto numero di ricercatori del Centro italiano di studi compostellani: Paolo Spolaore, Davide Gandini, Alessandro Piobbico, Giancarlo Guerrini, Gianni Casale.
Un confronto, con attenzione speciale a quanto accaduto durante la pandemia e con una specifica proiezione verso il futuro. Il tema scelto, Cammini e pellegrini oltre il Duemila, ne sottolinea l’attualità. Dopo il 2000 molte cose sono, infatti, cambiate sulle vie di pellegrinaggio ed una approfondita riflessione sugli sviluppi e sulle mutazioni in atto è necessaria come base per le azioni e interventi futuri.
“Ancora in fase di emergenza Covid – spiega il presidente del Centro italiano di studi compostellani, Paolo Caucci von Saucken, che presiederà l’incontro- stiamo assistendo ad una fortissima ripresa dei pellegrinaggi compostellani e dei pellegrinaggi in genere.
Negli ultimi quattro mesi, nonostante le restrizioni, sono arrivati a Santiago oltre centomila pellegrini, preludendo alla straordinaria stagione che si annuncia per il 2022, quando si prevede che in cinquecentomila percorreranno a piedi le antiche strade per Santiago.
Il Convegno, si pone il proposito di comprendere a fondo il fenomeno e di fornire basi solide su cui orientare, sia la ricerca che gli interventi pratici sul territorio, anche per quanto riguarda l’Italia. Sarà anche occasione per ricordare e festeggiare i quarant’anni di vita della Confraternita di San Jacopo di Compostella, rifondata a Perugia nel 1981, sulla base dell’antica confraternita di pellegrini compostellani presente a Perugia nel XIV secolo”.
Per l’occasione, verranno presentati i restauri di opere a tematica compostellana alle quali ha contribuito il Centro italiano di studi compostellani.
Il XXXII Incontro compostellano in Italia, si concluderà domenica 3 ottobre alle ore 11 con la solenne Santa Messa nella Cattedrale di San Lorenzo, che vedrà la partecipazione di confratelli provenienti da tutta Italia.
Nel corso della celebrazione, verranno presentati i nuovi membri accolti e consegnate le credenziali ai pellegrini in partenza per Santiago, Roma o Gerusalemme.