Il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini, accompagnato, tra gli altri, da don Fabricio Cellucci, don Gaetano Bonomi Boseggia, don Marco Cardoni, suor Daniela e da rappresentanti della Caritas diocesana, è impegnato nella sua prima visita alle missioni di Perù e Bolivia, dove vivono e operano da anni sacerdoti e laici della diocesi di sant’Ubaldo. Per una fortuita coincidenza, è stato preceduto dall’arrivo dei generi alimentari frutto dell’ultima raccolta effettuata in favore delle terre di missione.
In Perù
Visita iniziata da Lima, Perù, dai volontari dell’operazione Mato Grosso (Omg) di Gubbio. Vede presenti don Giorgio Barbetta, rettore del Seminario di Pomallucay, e due giovani concittadine: Morena Orsini, che gestisce una cooperativa del vetro, e Carla Radicchi, che segue i malati e gli anziani in una zona del Cuzco. Con la guida di don Barbetta sono state visitate alcune significative realizzazioni concretizzate nel tempo nelle località di Chacas, dove c’è un ospedale dell’Omg, unico nel raggio di tanti chilometri all’interno della Cordillera Blanca, di Pomallucay e San Luis, tra cui il Seminario, cooperative del legno e dell’artigianato, Casa Santa Teresita per malati terminali, casa con disabili – Danielitos. A Lima l’incontro con padre Ugo De Censi, salesiano e fondatore dell’Omg.
In Bolivia
La delegazione si è poi spostata in Bolivia accolta da don Leonardo Giannelli, dall’eugubina Silvia Martini e don Antonio “Topio” Zavatarelli che guidano rispettivamente le missioni di Santiago de Huata e Peñas. Realtà contrassegnate da povertà e problemi, dove i missionari hanno saputo meritarsi stima e gratitudine per il lavoro realizzato con dedizione nel nome del Vangelo.
A Peñas la delegazione ha avuto modo di confrontarsi con alcuni poveri seguiti dalla parrocchia; a Batallas, con una scuola per persone di età diverse che hanno a disposizione corsi per terminare quelle che si possono paragonare alle nostre superiori.
A Santiago de Huata l’incontro con il Consiglio pastorale e la visita alle strutture della parrocchia, officina meccanica, falegnameria dove vengono fabbricate le barche per escursioni sul lago Titicaca e un laboratorio. Strutture fondamentali per garantire lavoro e prospettive ai giovani, ed evitare che emigrino e si perdano nelle grandi città boliviane.
Il ritorno a Gubbio è previsto per il 31 agosto, preceduto dalla intensità tipica delle ultime ore a disposizione per completare incontri, sopralluoghi e soprattutto rispondere alle tante richieste che arrivano dai fedeli. La presenza del Vescovo è un onore e un avvenimento.
G.B.