Vescovi del Nord Africa in visita a Gubbio

Pellegrini in cattedrale dove sono le reliquie dei santi Mariano e Giacomo

I vescovi della Conferenza episcopale del Nord Africa hanno approfittato della “visita ad limina” al Santo Padre (che si svolge ogni cinque anni) per programmare una loro visita a Gubbio dove sono venerati i santi africani Mariano e Giacomo, i cui resti sono conservati sotto l’altare maggiore della Cattedrale, loro dedicata. Originari di Cartagine, l’attuale Tunisi, furono martirizzati a Costantine, come attestano documenti inconfutabili, nel 259 durante le persecuzione di Valeriano. Le loro reliquie, nel V secolo, furono trasferite dall’Africa in Sardegna e quindi a Gubbio, città che, in tempi in cui imperavano saccheggi da parte di pirati, offriva le massime garanzie sotto ogni punto di vista. A loro fu subito dedicata la Cattedrale, tanto che fino al 1000 i Vescovi che si sono succeduti alla guida della chiesa eugubina si firmavano “Vescovo di S. Mariano”, a sottolineare la venerazione di cui erano oggetti. Altre reliquie di martiri africano si trovano a San Secondo (i santi Vescovi Agobio e Secondino, oltre a Tertulla e Antonia), mentre nel territorio di Scheggia c’è l’abbazia eretta per onorare le reliquie di sant’Emiliano. La delegazione è composta da nove Vescovi, otto vicari generali e dal segretario generale della conferenza. Guidata dal Presidente, l’arcivescovo di Algeri Henry Teissier, è composta tra gli altri dal Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia Augustine Kasujja, arcivescovo titolare di Cesarea di Numidia, dai Vescovi di Costantine Gabriel Piropird, di Laghouaf Michele Joseph Gerard Gagnon, di Orano Alphonse Georger. Questo il programma di domenica 23 febbraio: ore 13 arrivo all’hotel Beniamino Ubaldi accolti dal Vescovo di Gubbio mons. Pietro Bottaccioli; ore 15 arrivo in cattedrale per un momento di preghiera dinanzi alle reliquie dei santi Mariano e Giacomo. Al termine visita al museo Diocesano ed ai luoghi più significativi della città.

AUTORE: G.B.