Verso la Cresima: qual è l’età giusta?

PARROCCHIA DI SANTO SPIRITO. Si sperimenta un nuovo percorso di preparazione all'iniziazione cristiana

Nella parrocchia di Santo Spirito di Perugia è stata avviata una sperimentazione per quanto riguarda l’iniziazione cristiana. Alle famiglie dei ragazzi è stato proposto un percorso che si svolge in sette anni, e ce lo spiega il parroco don Saulo Scarabattoli. “Il progetto consiste nel celebrare insieme battesimo, cresima ed eucaristia per gli adulti che entrano a far parte della comunità cristiana, ma anche per i bambini ed i ragazzi non ancora battezzati”. E coloro che già sono stati battezzati? “Per il completamento dell’iniziazione cristiana, è in atto una sperimentazione a livello nazionale che coinvolge diverse parrocchie soprattutto del Triveneto. Questo progetto riguarda l’intero percorso del ragazzo, il quale viene accompagnato in quella che è la vita vera di un cristiano, dando un’importanza fondamentale al dialogo con le famiglie”. Perchè lo chiamate ‘sperimentazione’? “Quando si fa un progetto è giusto che ci si dia una scadenza e poi ci si sieda ad osservare quali sono stati i lati positivi, quali quelli negativi e se il progetto ha fatto flop. Guardando le nostre realtà sempre più povere di giovani e dove ormai la cresima è divenuto il ‘sacramento dell’addio’, c’è bisogno di dire: “forse abbiamo sbagliato qualcosa, forse potremmo fare diversamente… come?”. La nostra risposta è che forse dobbiamo ripartire un pò dalle radici, dobbiamo ritrovare l’autenticità storica e liturgica del Sacramento e dell’intera iniziazione cristiana”. Da quanto tempo siete partiti con la sperimentazione? “Due anni fa siamo partiti con il gruppo di prima elementare, quindi quest’anno inizieremo per la prima volta il percorso formativo con i ragazzi di terza elementare e…tra cinque anni vi farò sapere com’è andata…”. Quali sono le tappe principali dell’itinerario di formazione? “In prima e in seconda elementare l’obiettivo è quello di fare gruppo, far sperimentare ai ragazzi la gioia di camminare insieme, in terza elementare inizia il vero e proprio cammino formativo, non più organizzato a spirale come nei catechismi della Cei, ma in linea retta e intervallato da tappe fondamentali per la formazione del ragazzo. Il culmine del cammino si ha in prima-seconda media con la celebrazione nello stesso giorno della cresima e dell’eucaristia che completano l’iniziazione cristiana e fanno rivolgere lo sguardo verso la vita nuova, la vita vera”. Gli strumenti per la realizzazione di questo progetto di catecumenato, aggiunge don Saulo, “sono i documenti della Cei e le pubblicazioni dell’Ufficio catechistico nazionale che offrono una sorta di guida per il catechista”.

AUTORE: E.P.