Gli ultimi vent’anni ‘Fontenuovo’ di Perugia sono stati descritti da Giacomo Balducci e Patrizia Tosti in un volume dal titolo Fontenuovo 1985-2005. Cronaca dei venti anni che hanno proiettato la storica istituzione perugina nel terzo millennio, pubblicato da ‘La Voce Edizioni’. Il libro è stato presentato da Pierluigi Grasselli, docente di Politica economica all’Università di Perugia, mercoledì 6 dicembre nella ‘sala delle Colonne’ in corso Vannucci. All’evento sono intervenuti l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti, mons. Gualtiero Sigismondi, vicario e legale rappresentante della Fondazione Fontenuovo, Mario Bellucci per la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, Pasquale Caracciolo, presidente della Fondazione Fontenuovo, l’assessore Ilio Liberati, e Giulio Cozzari, presidente della Provincia, mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio e il vescovo emerito mons. Pietro Bottaccioli, il prof Senin, alcune suore della Sacra famiglia e moltissime altre persone che gremivano la Sala delle colonne di Corso Vannucci. Il volume raccoglie l’eredità di un suo illustre predecessore, Fontenuovo. Cento anni con gli anziani, scritto dal compianto don Arturo Gabrijelcic, che lo diede alle stampe nel 1985, anno del centenario. L’opera di Balducci e Tosti ripercorre gli ultimi venti anni di attività di ‘Fontenuovo’, caratterizzati da una fase di grande evoluzione e crescita. Basti pensare che oltre alla residenza principale di via Enrico Dal Pozzo a Perugia è sorta la ‘Casa di accoglienza Maria Immacolata’ di Marsciano e la ‘Casa di quartiere Sant’Anna’ di Perugia. L’evoluzione di Fontenuovo si è avuta sotto il profilo residenziale e sanitario, che ha permesso alla struttura di raggiungere elevati standard di qualità riconosciuti dalla Regione Umbria. L’arcivescovo mons. Chiaretti ha espresso la sua viva gratitudine agli autori, che ‘hanno raccontato per filo e per segno, quasi analiticamente, vicende ed eventi di Fontenuovo. Un’opera voluta dalla carità dei perugini, che ci assicura, soprattutto in tempi non eccelsi, che vale la pena interessarsi dei più poveri’. Tra le cose dette nella riunione vale la pena menzionare il saluto di Mario Bellucci, che ha ricordato il legame con Fontenuovo fin dal tempo dei suoi genitori e nonni, e con ammirazione una vecchia suora, suor Dolores, che ha lasciato un segno nella città. Il tono della serata è stato dato dall’introduzione di Pasquale Caracciolo, che ha parlato della necessità della memoria, per prendere coscienza di essere debitori verso altri ed esercitare l’umiltà e la gratitudine. E non ha mancato di ricordare che il senso dell’impegno di Fontenuovo è di svolgere un servizio di ‘dignitosa ospitalità in clima di serenità e religiosità verso gli anziani, secondo lo spirito della carità evangelica’.
Vent’anni che meritano
Presentato volume sulla Residenza Fontenuovo
AUTORE:
R. L. - E. B.