‘È del tutto auspicabile, signor Sindaco, che questa mostra assuma un significato esemplare e rimanga come un punto di riferimento per progetti futuri – ormai da non ignorare – attorno a politiche comuni di vallata riferite alla cultura, all’ambiente, alla viabilità e al turismo’. Con queste parole il sindaco di Sansepolcro, Franco Polcri, ha comunicato al sindaco di Città di Castello il programma di un’iniziativa culturale finalizzata alla valorizzazione della tavola della Madonna delle Grazie, dipinta da Giovanni di Piamonte nel 1456 e conservata nell’omonimo santuario castellano. Unita dalla storia e dalla geografia, l’Alta Valle del Tevere è oggi divisa dall’assetto regionale italiano, ma ciò non impedisce alle amministrazioni locali la collaborazione per lo sviluppo del territorio: in tal senso, questa iniziativa culturale costituisce il primo passo di un cammino che certamente sarà proficuo per la crescita dell’economia turistica locale. Nel caso specifico, poi, non c’è solo la scoperta di un grande artista, Giovanni di Piamonte, ma anche la riappropriazione di una parte significativa della memoria storica cittadina, dal momento che alla devozione alla Madonna delle Grazie sono legate molte pagine della storia di Città di Castello. La proposta è nata dalla parrocchia della Madonna delle Grazie, e ha trovato subito la disponibilità del sindaco di Sansepolcro, che ha poi saputo coinvolgere sia il sindaco di Città di Castello che il gruppo Ponti, il cui interessamento ha permesso l’installazione di un moderno sistema antintrusione. Rientrata in città lo scorso 7 maggio, al termine di un lavoro di ripulitura condotto nei laboratori della Coo.Be.C. di Spoleto, la Madonna delle Grazie rimarrà visibile per tutta la durata della mostra ‘Nobiltà di Piero’. ‘Le amministrazioni comunali di Sansepolcro e di Città di Castello ‘ afferma ancora Franco Polcri ‘ hanno individuato le più convincenti motivazioni per affidare a un progetto comune e del tutto nuovo alcune linee significative delle loro politiche culturali e turistiche’. L’iniziativa legata alla valorizzazione della tavola della Madonna delle Grazie può veramente costituire il primo passo di una rinnovata politica culturale dei due maggiori Comuni altotiberini e, allo stesso tempo, è chiaro esempio di quanto fruttuosa possa essere la collaborazione tra comunità ecclesiale e istituzioni locali nel campo dei beni culturali.
Uniti intorno a una ‘tavola’
Alta Valle Tevere. Il dipinto della Madonna delle Grazie unisce Città di Castello e Sansepolcro
AUTORE:
Andrea Czortek