“Unipg in festa”: la missione continua

PERUGIA. Conclusi i cinque giorni di incontri, catechesi e feste, si pensa già ai progetti futuri

Si sa che proporre un “evento” è più facile che assicurare la continuità: vale per gli incontri mondiali delle Gmg, per un semplice camposcuola parrocchiale, ed anche per la missione giovani della città di Perugia “E gioia sia” (la missione si è tenuta dall’11 al 20 marzo 2011). Per questo, già nel febbraio scorso il progetto pastorale della missione prevedeva una serie di iniziative e di attenzioni volte a proseguire il cammino. UniPG in festa si inserisce dunque nel percorso del post-missione: una settimana di incontri, feste, catechesi per ravvivare il fuoco di quei fatidici dieci giorni di marzo e proporre l’attività della pastorale universitaria per l’anno 2011-2012. La serata al Bar Village e le catechesi, la prima tenuta da don Riccardo Pascolini nella chiesa di Santa Teresa in via dei Priori e la seconda tenuta in cattedrale da don Fabio Rosini (“inventore” dell’itinerario sui dieci comandamenti) sono stati gli appuntamenti più partecipati. Ma i giovani non hanno disertato neppure gli altri momenti, dalle confessioni ai volantinaggi, dagli incontri in facoltà alle celebrazioni. I circa 40 missionari (non solo preti, frati e suore!) possono dirsi soddisfatti: UniPG in festa ha davvero rilanciato la missione di marzo, ponendo buone basi potenziali per la riuscita delle altre iniziative previste nel progetto pastorale. E ora la pastorale universitaria in comunione con la pastorale giovanile propone le sue attività ordinarie, facenti perno attorno alla storica cappella di piazza dell’Università, ma articolate da quest’anno anche in diversi centri pastorali, vicini alle sedi più decentrate dell’ateneo. Soprattutto le parrocchie di Santa Lucia e di San Costanzo vengono ad assumere un ruolo importante in questa prospettiva. C’è anche la novità di un punto di accoglienza per lo studio (ex-Penna Ricci in corso Garibaldi) gestito in collaborazione con le Acli; ad esso forse si aggiungerà un altro polo di aggregazione, nella zona de L’Elce. Continuano il percorso dei dieci comandamenti a Santo Spirito ed il servizio settimanale delle confessioni presso la chiesa di Santo Stefano in via dei Priori. C’è da dire che molte di tali iniziative – dalla missione in giù – si sono rese possibili grazie alla fattiva collaborazione da parte delle istituzioni universitarie, le quali ne hanno compreso il valore non solo confessionale. Un post-missione, dunque, ricco ed articolato, caratterizzato da una significativa integrazione con le iniziative della pastorale giovanile, nel tentativo di andare incontro agli universitari nei luoghi, nei tempi e nei bisogni del loro vissuto. La finalità rimane però la stessa di sempre: favorire l’incontro con Gesù Cristo, nella Chiesa. Vivere da credenti il proprio percorso di studente, infatti, consente di dare senso ed orientare in maniera efficace le esperienze che lo caratterizzano, evitando le insidie della dispersione esistenziale e della frammentarietà intellettuale. 

AUTORE: Paolo Giulietti