Festa grande, sabato scorso 29 maggio: centesimo compleanno di Goliardo Mancia, oggi ospite dell’Istituto Nazareno di Spoleto. Una vita ricca di eventi. Nato a Trevi il 29 maggio 1904, è vissuto soprattutto a Roma come altissimo funzionario del Comitato centrale della Croce rossa italiana. Compiti praticamente di protezione civile, tendopoli, accoglienza di profughi – ad esempio gli esuli ungheresi a Livorno e a Pisa – assistenza a bimbi handicappati e poliomelitici, colonie. Tutto quello che è il diario quotidiano della Cri, ha trovato in lui un programmatore e un promotore che si è sempre prodigato senza risparmio. Solo in questi ultimi anni, ben oltre i novanta, si è stabilito a Spoleto, ospite dell’Istituto Nazareno, casa per anziani, delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto. E la Casa, in occasione dei cento anni, gli ha fatto una grande festa, cui hanno partecipato anche alcuni familiari: la figlia, il genero, qualche nipote. Citiamo qualche frase dalla preghiera dei fedeli nella messa, celebrata da mons. Tommaso Chianella. Così la figlia: “…per il mio caro papà. vero regalo di Dio, che ringrazio di avermi sempre donato il suo amore ed essermi stato maestro, con le parole e con la vita, incoraggiandomi ad affrontarla con ottimismo e fiducia come lui ha fatto”. E i nipoti: “Carissimo nonno, vogliamo esprimerti tutto l’amore e la gratitudine. Tu sei per noi un dono grande. Ci hai seguito con amore e rispetto, ci hai trasmesso le tue caratteristiche: coraggio, fiducia e ottimismo, grazie. Chiediamo al Signore di donarti sempre serenità e gioia, per trasmetterle a tutti noi”. È stato a suo tempo grande amico e collaboratore del famoso francescano padre Rufino di Assisi, il religioso che salvò tanti ebrei dalle retate delle SS di Himmler, rischiando continuamente la vita. Trevi gli è grato anche per il suo intervento per l’asfaltatura della strada che dalla Flaminia sale alla cittadina. Intervistato alla televisione e poi anche direttamente da noi, ha fatto le più ampie lodi della casa: benedice Dio per aver fatto questa scelta, esalta le suore, ma soprattutto porta alle stelle l’attuale superiora, suor Ottavina, già Madre provinciale per l’Italia Centrale e addirittura, in un secondo tempo, Madre generale per tutta la congregazione. Il culmine della festa si è avuto all’ora del pranzo, con la partecipazione tanto degli ospiti che di amici e conoscenti. Il Sindaco di Spoleto gli ha fatto omaggio di un volume sulla città. Tra i vari omaggi , anche dal personale della casa, segnaliamo una spilla d’oro per la cravatta e due poesie.
Una vita dedicata a soccorrere i bisognosi
Compie 100 anni Goliardo Mancia, alto funzionario della Croce rossa
AUTORE:
Agostino Rossi