Una tela di Serenella Del Vit nella chiesa di S. Andrea Apostolo di Bagnaia

Arte per la liturgia

Guardando La moltiplicazione dei pani e dei pesci di Serenella Del Vit, si può veramente parlare di “arte per la liturgia” e non genericamente di “arte sacra”, perché l’artista fa un chiaro riferimento al racconto evangelico secondo la narrazione di Giovanni, l’unico che nomina l’apostolo Andrea come mediatore fra Gesù e il ragazzo con i pani e i pesci e poiché Andrea è anche il titolare della parrocchia, può diventare un punto di riferimento per tutti i fedeli, come mediatore fra la comunità parrocchiale e Cristo stesso. Leggendo l’opera di Serenella Del Vit da un punto di vista iconografico colpisce immediatamente la grande luce che emana dalla figura di Gesù e che crea un legame fra la terra e l’acqua. Interessante, infatti, è proprio la presenza dell’acqua alle spalle di Cristo: la prima impressione ci fa vedere l’acqua del lago di Tiberiade poi, però, fa pensare anche al nostro lago Trasimeno, rendendo così più vicino a noi quell’episodio, ma iconograficamente richiama l’acqua del nostro battesimo e immediatamente tutta la composizione ci costringe a una lettura che va ben oltre la semplice narrazione descrittiva del racconto evangelico. Alla base del quadro abbiamo, dunque, la comunità cristiana, donne, uomini, bambini, riunita attorno alla cesta dei pani, a Cristo, che alto in mezzo a loro, unendo l’acqua con la terra e il pane, crea un legame anche tra il battesimo e l’eucarestia. Tertulliano diceva che i battezzati, sono come “pesciolini” che non possono stare senza quell’acqua che li vivifica, ma nello stesso tempo hanno bisogno di quel pane che dà la vita, Cristo Gesù. Nella composizione pittorica Gesù, che ha in una mano un pesce e nell’altra un pane, racchiude in un cerchio ideale tutta la vita della Chiesa, che ha bisogno, per unirsi meglio a Lui, anche della mediazione di Andrea, cioè della successione apostolica, che garantisce la circolarità del messaggio. Queste sono solo alcune riflessioni iconografiche che il quadro ha suscitato a una prima occhiata, ma chissà quante altre immagini può suggerire alla mente e al cuore di ciascun fedele che si fermerà ad ammirare e, perché no, anche a pregare davanti a questa tela. Per questo ringraziamo Serenella Del Vit, che ha realizzato il dipinto, ma anche la famiglia che generosamente ha fatto questo dono non solo alla parrocchia di Bagnaia, ma anche all’intera diocesi di Perugia-Città della Pieve.

AUTORE: Micaela Soranzo