Una santa vita che in Dio non muore mai

Spoleto. Festa di san Ponziano, con la 'peregrinatio' della sua reliquia tra le chiese

Appena passate le festività natalizie, è bello ricordare il sacrificio del protomartire (primo martire) spoletino, il giovane Ponziano che, come santo Stefano, non esitò a dare la vita per testimoniare la fede; vita vera che colui che uccise il suo corpo non poté minimamente scalfire e che oggi ancora parla e canta dal cielo le meraviglie che il Signore prepara per coloro che non si dimenticano di Lui. È giovane e forte la sua fede, ed è esempio eloquente per i nostri giovani di tutta l’arcidiocesi. È per questo che, oltre a essere patrono della città di Spoleto, è stato eletto qualche anno fa ‘protomartire’ dell’intera diocesi. In questi giorni è iniziata la peregrinatio della reliquia della testa del Patrono nelle comunità che ospitano la preghiera pellegrinante. Il 5 gennaio è stata la volta di San Nicolò, il 6 quella del Sacro Cuore, poi il 7 quella di San Sabino e l’8 quella di Santa Rita, il 9 San Gregorio Maggiore. Ancora, il 10 San Domenico e venerdì 11 è la volta di Sant’Anzano; poi sabato 12 San Pietro, per concludersi con la solenne accoglienza nella cattedrale di Santa Maria domenica 13, per i primi vespri della solennità del Protomartire, che avranno inizio alle ore 18. Seguirà sempre in cattedrale alle ore 21 la sacra rappresentazione della Passio Sancti Pontiani messa in scena dai giovani dell’arcidiocesi. La giornata del 14 è ricca di appuntamenti: alle 7.30 il canto delle lodi presso l’Istituto Nazareno delle Suore della Sacra Famiglia, e con vivo entusiasmo alle 11 nella Cappella palatina del palazzo municipale di Spoleto, dedicata al nostro Santo, la recita dell’ora terza insieme al clero (sacerdoti e religiosi) in preparazione alla messa. Subito di seguito al Procedamus si avvierà la processione introitale verso il duomo, dove l’arcivescovo mons. Riccardo Fontana presiederà il pontificale insieme al presbiterio, al collegio dei diaconi, ai ministri istituiti e ai fedeli. I sacerdoti sono tutti invitati a fare festa presso il Seminario diocesano per il pranzo; quindi, alle 16 in cattedrale, canto solenne dei secondi vespri pontificali presieduti dal nostro Pastore e, infine, la suggestiva fiaccolata guidata di Cavalieri, che riaccompagnerà la reliquia del Protomartire verso la basilica a lui intitolata, con concorso di popolo, tra canti e preghiere.

AUTORE: Don Stefano Sivilla