“Anche un’ora del tuo tempo può essere importante.” Questo il messaggio del Cvs (Centro di volontariato sociale). Il Cvs nei prossimi giorni aprirà un’altra sede presso la Parrocchia di Bastia Umbra. I locali sono stati allestiti al piano terra di Casa Lidia, in via Colomba Antonietti, nei pressi del Centro storico. A riguardo abbiamo intervistato l’attuale Presidente, Antonio Giacobone.Sig. Giacobone, prima di tutto cos’è il Cvs.?”Il Centro di Volontariato Sociale è un’associazione di liberi volontari che operano nello spirito del Volontariato. E’ la risposta concreta che le varie comunità vogliono dare ai bisogni e alle esigenze delle persone presenti nel territorio”. Quale tipo di servizio si offre e a quali persone si rivolge? “Il servizio è di assistenza e di aiuto verso gli anziani, le persone sole non autosufficienti, i portatori di handicap, gli immigrati e le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà”. Quali sono le finalità e gli obbiettivi che si vogliono raggiungere? “Uno dei tanti è l’inserimento di extracomunitari nella comunità, un problema sempre presente; un altro aspetto è far ambientare nel nostro territorio famiglie che provengono da fuori regione, attraverso un aiuto morale, psicologico e materiale”. Perché si è ritenuto più opportuno stabilire il Cvs a Bastia e non in un’altra cittadina? “E’ stata scelta Bastia perché il parroco, don Francesco Fongo, ha messo a disposizione dei locali di recente ristrutturazione. In questi il Cvs ha intenzione di istituire un banco alimentari, una distribuzione di vestiario per bambini e un centro d’ascolto. Comunque la sede centrale è a Palazzo d’Assisi”. Perché lei è arrivato a impegnarsi in prima persona in questo settore? “In primo tempo, ho dato la mia disponibilità alla Caritas di Bastia come volontario per risolvere i problemi degli extracomunitari, successivamente sono entrato a far parte del Consiglio direttivo del Cvs, ora sono stato eletto presidente. Precedentemente questa carica è stata svolta da don Cesare Provenzi, l’attuale rappresentante dei parroci della Vicaria”. Se qualche persona volesse aderire al Centro, come può fare? “Al Cvs si può aderire o come operatori volontari o come soci. Possono diventare operatori volontari tutte le persone maggiorenni purché seguano lo spirito e le finalità dell’associazione. I soci sono coloro che hanno presentato una domanda scritta al Consiglio e che si impegnano ad osservare delle norme statutarie”.
Una risposta concreta alle esigenze dei più deboli
A colloquio con il Presidente del Centro di volontariato sociale, Antonio Giacobone
AUTORE:
Ombretta Sonno