Una “prima pietra” inseguita ed annunciata più volte, collocata forse nel momento più importante e significativo: è quella dell’ospedale comprensoriale di Branca, commentata in termini positivi da tutti. Una “prima pietra” dalla doppia valenza: non segna soltanto l’avvio della costruzione, ma coincide anche con la decisione del Comune di Gualdo Tadino di “ripensare” al ritorno nell’Asl n.1 lasciando quella n.3, in maniera che tutti i territori che fanno riferimento alla struttura unica si riconoscano anche nella stessa Azienda sanitaria. Il percorso è appena agli inizi; si affida all’abilità della politica per trovare i termini di un “ritorno” che valorizzi davvero gli equilibri dell’intero comprensorio, senza inutili forzature. “È una grande giornata per il territorio, un giorno di festa per quanti hanno creduto nell’ospedale unico dell’eugubino-gualdese, che rientra a pieno titolo all’interno della rete più qualificata tesa a dare ai cittadini certezze sul piano della qualità e dei servizi. Mentre il Governo taglia le risorse per la sanità, la Regione dell’Umbria costruisce nuovi ospedali senza imporre ticket o aumentare le tasse”. La presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti, riepiloga il senso della posa della prima pietra di Branca, che arriva a lavori iniziati. Un traguardo inseguito e difeso con una tensione che un po’ tutti richiamano e sottolineano con vigore. “Ci ho sempre creduto – ha aggiunto l’assessore regionale Rosi. Ora ci sentiamo impegnati sue due fronti: far sì che gli ospedali di Gubbio e Gualdo arrivino al trasferimento nella nuova sede in piena efficienza, trovare le risorse necessarie per dotarli delle strumentazioni di ultima generazione”. “È un momento storico – ha dichiarato il Sindaco di Gubbio Goracci – atteso da quanti hanno perseguito questo obiettivo. È una risposta di qualità per tutto il comprensorio, per la regione ed anche per il livello interregionale”. Giornata da ricordare anche per il motivo richiamato all’inizio; la decisione del Comune di Gualdo Tadino di avviare la riflessione per un ritorno nell’Asl n. 1. “Dobbiamo lavorare per raggiungere un traguardo importante come quello dell’ospedale unico. Inoltre nella seduta consiliare del sei ottobre – ha detto il sindaco Angelo Scassellati con riferimento alla individuazione dell’Asl di appartenenza – verrà iniziata la discussione che non potrà non approdare verso la conclusione auspicata”. Alla cerimonia, coordinata dal direttore generale Vincenzo Panella, erano presenti, oltre ad un folto pubblico, i Sindaci dell’eugubino-gualdese, il presidente dell’Inail Mungari, l’on. Giulietti, gli ex sindaci di Gubbio (Corazzi) e Gualdo Tadino (Pinacoli), il prefetto Fiore, il cav. Cvpolaiacovo Presidente della fondazione Cariperugia, il magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia Bistoni e molte autorità regionali e provinciali.
Una “prima pietra” per due obiettivi
Con la posa della "prima pietra" dell'ospedale di Branca la decisione del Comune di Gualdo Tadino di "ripensare" al ritorno nell'Asl n.1
AUTORE:
Giampiero Bedini