Gli umbri avranno un interesse in più per seguire le Olimpiadi. Il merito è di Benedetta Ceccarelli, perugina di Castel del Piano, 24 anni, pronta a volare più veloce del vento nei 400 ostacoli. Partita dall’Atletica Capanne, a una manciata di chilometri dal capoluogo, passata per quella fucina di campioni che è il Cus Perugia, conquistata la leadership in una società blasonata quale la Sai-Fondiaria di Roma, adesso Benedetta approda ad Atene con tanta voglia di sfondare quale nome nuovo ma già prestigioso, almeno in Italia, della specialità. Un ostacolo dopo l’altro, quello che va a concludersi proprio in terra ellenica è stato un anno d’oro per la “figlioccia” di Sauro Mencaroni, allenatore preparato e caparbio che l’ha scoperta e valorizzata. Prima quarto posto trionfale al Golden Gala di Roma, mancando di soli quattro centesimi il record italiano, detenuto da Monica Niederstatter cui ha sfilato poche settimane fa il titolo italiano a Firenze. Quindi, tanto per tenersi in allenamento, la miglior prestazione italiana dell’anno nei 400 piani. Una crescita costante, destinata a farle abbattere il muro dei 55 secondi, magari già dalla batteria di qualificazione del 21 agosto: obiettivo, approdare in semifinale e poi giocarsi l’accesso all’ultimo atto con le altre sette atlete più forti del mondo. Dove vuole arrivare Benedetta? “Ovviamente spero di far bene – rispode la diretta interessata – ma non voglio sbilanciarmi in pronostici. Non è solo questione di scaramanzia: il fatto è che ci saranno avversarie fortissime in pista, tutte meritevoli di rispetto. Da parte mia solo il massimo impegno: l’importante è già esserci arrivata, questo mi ha riempito di gioia, anche se non nego che la vittoria del titolo italiano mi pone in prospettiva olimpica con molta più sicurezza”. D’obbligo chiedere quale sia il segreto del successo… “Il lavoro, tanto lavoro e… ancora lavoro. Ho sempre avuto una grande passione per questa disciplina: da dodici anni svolgo attività regolare e dal ’95 mi sono specializzata sugli ostacoli dopo aver fatto la trafila di tutte le categorie e le specialità. Lavorare al campo e aver intensificato gli allenamenti sia a livello di chilometraggio all’esterno che in palestra penso che mi abbia fatto maturare fino ad avere questa possibilità”. Benedetta è già famosa: ha fatto parte della delegazione azzurra in visita ufficiale al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ed è stata ricevuta a Palazzo dei Priori dal sindaco di Perugia Locchi e dall’assessore allo Sport Bellini. E naturalmente ha una sua nutrita schiera di fans, a partire dagli amici del “Santa Giuliana” dove si è allenata a lungo: almeno una quindicina, tra parenti e supporters dopo Ferragosto voleranno in Grecia per fare il tifo per lei. Lei che nella vita di tutti i giorni è una ragazza normalissima, prossima anche alla laurea: “È molto difficile studiare, però spero presto di laurearmi in Scienze Motorie, all’Università di Perugia. Purtroppo, spesso non riesco proprio a studiare, soprattutto d’estate. D’inverno però mi rifaccio e pian piano sono arrivata a meno cinque esami dal traguardo”. La perdoneranno i professori, però, se prima di traguardo ce n’è da tagliare un altro: probabilmente in questo momento il più importante, proprio nella patria delle Olimpiadi. Altri umbri andranno ad Atene: tra le specialità pallavolo, pugilato, scherma e tiro a voloOltre a Benedetta Ceccarelli di cui si parla sopra, è la pallavolo a fare la parte del leone alle Olimpiadi di Atene. Ben tre gli atleti di casa nostra, tutti punti di forza di quel gruppo allenato da Montali che aspira come minimo alla medaglia di bronzo: il perugino Andrea Sartoretti, re italiano indiscusso delle battute al salto; il ternano Francesco Biribanti, opposto di caratura; l’intramontabile “libero” Damiano Pippi, da Castiglione del Lago con furore. Ad Atene si parlerà anche assisiate: nel pugilato saranno Daniel Betti (gareggia per la categoria 91 kg.) e Michele Di Rocco (64 kg.) a cercare un piazzamento nel ring. Infine, due ragazze: nel tiro a volo si presenta da Norcia Roberta Pelosi, pluricampionessa mondiale (in tutto 12 medaglie), regina della fossa olimpica; nella scherma, invece, specialità spada, ecco la narnese Cristiana Cascioli. Foltissima la delegazione dei “non atleti”. Tra i tecnici spiccano il ternano Carlo Marini nella Lotta, Carlo Carnevali per la spada (ad Atene con il consigliere nazionale Francesco Tiberi, umbro purosangue) e Mirko Cenci (tiro a volo); solo che quest’ultimo allena la nazionale del Kuwait e cercherà di mettere i bastoni tra le ruote alla squadra italiana, il cui presidente è il folignate Luciano Rossi. Altro numero uno di federazione è Franco Falcinelli, nel pugilato: sarà accompagnato dal direttore tecnico Nazareno Mela, folignate. Altre presenze umbre: Claudio Silvestri, team manager della nazionale di basket; Franco Liguori, osservatore per la nazionale di calcio; e Agostino Benedetti, capo-delegazione della nazionale femminile di volley.
Una perugina alle Olimpiadi
Benedetta Ceccarelli, 24 anni, specialità 400 ostacoli: Dal Cus Perugia al sogno di Atene
AUTORE:
Francesco Bircolotti