L’attività della Caritas diocesana nel corso dell’anno pastorale 2000-2001 si è orientata al perseguimento delle finalità statutarie, al servizio di tutta la comunità, con una particolare attenzione all’aspetto pedagogico e formativo. Nello specifico, attraverso il confronto con altre realtà diocesane e seguendo le indicazioni che in questi anni sono giunte dalla Caritas nazionale, è maturata l’idea che la funzione principale della Caritas sia quella di attenzione critica al territorio. Le strutture e le opere segno che la diocesi gestisce attraverso la Caritas, rispondono a delle problematiche sì sempre attuali, ma che non esauriscono i fenomeni di emergenza e le nuove povertà che nascono sul territorio e che ci interpellano direttamente, senza considerare che le responsabilità, gli adempimenti, il dispendio di energie che comporta la gestione diretta di dette strutture, da parte della Caritas, rischiano di trasformarla in un mero organismo di assistenza.Crediamo invece che le azioni dell’osservare, ascoltare e discernere racchiudano in sé le strategie dell’operare futuro. In questa direzione nel corso di quest’anno abbiamo potenziato il Centro di ascolto, avvalendoci della collaborazione di un’operatrice professionale attiva presso l’ufficio della Caritas tre giorni alla settimana. Il nostro progetto per il prossimo anno pastorale sarà quello di promuovere, in due fasi comprendenti la formazione degli operatori e la fase propriamente operativa, delle “antenne” o “punti di ascolto” in ogni zona pastorale, individuando delle parrocchie di riferimento. L’ascolto e la raccolta dei dati sulle povertà del territorio, permettono di poter avere un quadro abbastanza chiaro della realtà delle singole zone e dell’intero territorio diocesano attraverso il lavoro di sintesi e di analisi che compie l’Osservatorio delle povertà e delle risorse, da tempo attivo in diocesi. Ultima azione, una volta raccolti i dati ed analizzati, è verificare se l’azione politica delle istituzioni accoglie e in che misura le indicazioni e i segnali che emergono dal territorio. Per questo è stato costituito un gruppo per le politiche sociali che attualmente sta svolgendo, insieme ad altre Caritas diocesane umbre, un’analisi critica e comparativa dei piani di zona e dei bilanci comunali. Inoltre è prevista la costituzione di un tavolo di discussione che possa analizzare le problematiche territoriali e produrre dei contributi utili alla conoscenza dei fenomeni come realizzazione di rapporti annuali sugli utenti delle strutture di solidarietà della diocesi e l’elaborazione di quaderni tematici (il primo previsto è dedicato all’abitazione). Conoscere il territorio è indispensabile, non soltanto per promuovere azioni efficaci che diano soluzioni a problemi specifici, ma soprattutto per raccogliere elementi che possano costituire dei punti di riferimento per indirizzare le strategie e le decisioni dell’azione pastorale e politica.
Una Caritas diocesana attenta al territorio
Bilancio dell'attività svolta
AUTORE:
Francesco Banconi