In tv non lo vedremo mai, il padre di tutti i “faccia a faccia”, quello tra Rutelli e Berlusconi. In compenso, sui muri delle città umbre è già tutto un fiorire di facce. Volti più o meno accattivanti o fotogenici di candidati dei vari schieramenti si sfidano all’ ultimo sorriso per raccattare l’ultimo voto. C’é chi si affida al proprio, di sorriso e chi, come i candidati di Forza Italia, si sente al sicuro apponendo il proprio nome e cognome sotto la ormai stranota e ipercollaudata immagine allo smalto del leader del movimento. Chissà mai che questo non induca in tentazione qualche elettore di scrivere proprio il nome di Berlusconi nella sua scheda elettorale, a prescindere dal candidato di quel collegio?!?…Tutti i partiti, comunque, proprio nell’era del virtuale, forse per l’importanza della posta in gioco il 13 maggio, sembrano essere tornati a privilegiare il contatto fisico con il cittadino: e così si sono moltiplicate le cene, gli incontri, i confronti con le categorie economiche. In molti hanno aperto sedi e uffici in cui ricevere la gente, c’è chi va in giro in camper, chi con il pulman. Scarseggiano i comizi, ma si sa, per parlare in pubblico occorre avere un carisma non comune. Nel frattempo, si segnalano i passaggi in Umbria dei primi big nazionali: da Fini a Casini, da Di Pietro ad Andreotti. Ma Rutelli continua a snobbarla, l’ Umbria?
UN FIORIRE DI FACCE
AUTORE:
Gad