Laicamente occorre riconoscere che il “Contributo per lo Statuto della Regione dell’Umbria” – elaborato dalla Consulta per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale umbra contiene una visione “ampia” dei valori comuni: personalismo, sussidiarietà e solidarietà sono intesi in un orizzonte di fraternità che – seppur sotteso – li unisce e li rende riferibili ad ogni cittadino nella sua globalità. Ricco di speranza e di analisi il “contributo” della Consulta della Ceu, darà certo la stura anche a dibattiti su punti importanti. Ad esempio si ritiene che chiedere “meno alla politica” possa riaprire spazi al “dovere”, ritenuto in Umbria “urgente”, dei cittadini all’incremento della qualità della vita sociale. Oppure quando si chiede di individuare con precisione la responsabilità dei singoli rispettando le procedure. In democrazia, si sa, la forma diventa sostanza: se non si rispetta la prima anche la seconda si squaglia! Ci sono sferzate, seppur nel linguaggio complesso e asettico del “Contributo”, che un politico non può far finta di ignorare, specie se fosse tra coloro che hanno avuto la responsabilità di governo. Tra i nodi che la Consulta per i problemi sociali scioglie con decisione c’è anche quello del sistema elettorale. L’invito a varare una legge elettorale che rafforzi il bipolarismo nell’intento di ridurre la frammentazione. Le realtà umbre (perché la nostra terra non è un unico omogeneo ambito) richiedono però un pluralismo che comunque si ripropone e condiziona in malo modo – quando la legge elettorale non lo rispetta – le coalizioni e ogni attività politico/amministrativa. Ritengo comunque che sarà necessario trovare altri momenti di diretto confronto fra la Commissione che ha stilato il “Contributo per lo Statuto della Regione dell’Umbria” e la Commissione Statuto: non fosse altro per dare “gambe giuridiche” a quel bellissimo ultimo capitolo dedicato alle politiche sociali che rappresenta un vero monumento di umanità che rende orgogliosi del proprio essere cattolici.
Un contributo ricco di speranza
Sul "Contributo per lo Statuto" elaborato dalla Consulta lavoro della Ceu
AUTORE:
Enrico Sebastiani