Un abate in canonica

ASSISI. Dom Cipriano Carini, parroco da alcuni mesi della chiesa di San Pietro, si racconta

Tradizione vuole che la parrocchia di San Pietro ad Assisi venga retta da un monaco benedettino, e tale è appunto dom Cipriano Carini che governa la parrocchia dal 10 gennaio di quest’anno. Nato a Piacenza, ha studiato filosofia a Roma al Sant’Anselmo e teologia a Padova al monastero di Praglia; ha poi maturato la sua esperienza a Parma ricoprendo dal 1983 al 2003 l’incarico di abate del monastero di San Giovanni Evangelista. È peraltro responsabile dal 1955 della commissione italiana del Dim (Dialogo interreligioso monastico), istituzione sorta per favorire il dialogo tra monaci di ogni fede. Dom Cipriano, ormai ritiene di conoscere la comunità parrocchiale? ‘Mi sono giovato dell’organizzazione catechistica e delle benedizioni pasquali, che mi hanno permesso un contatto con le famiglie. Tengo a precisare che la minoranza dei parrocchiani vive entro le mura, mentre la maggioranza fuori, fatto che comporta una dispersione anche nelle celebrazioni, che avvengono in varie cappelle esterne’. Riesce a trovare collaborazione? ‘Le famiglie praticanti dimostrano partecipazione; fattivi sono i miei confratelli monaci; riscontro sensibilità nel clero e nelle famiglie religiose; mi risulta utile il rapporto amichevole instauratosi con il vescovo emerito mons. Goretti (all’indomani del terremoto del ’97 le benedettine di Sant’Apollinare trovarono ospitalità nel monastero di Torrechiara di Parma), e la disponibilità dell’attuale vescovo mons. Sorrentino, al quale mi lega un rapporto di stima’. Ha qualche particolare responsabilità? ‘Quella di continuare nel solco tracciato da dom Anselmo Job e da dom Pietro Minni, cui verrà dedicata durante il periodo natalizio una mostra fotografica’. Quali aspirazioni ha? ‘Aggregare il mondo degli adolescenti e dei giovani presenti nella parrocchia. Giudico opportuno creare con urgenza uno ‘spazio’ adatto all’educazione pastorale e ad una sana vita ricreativa; vorrei inoltre essere di aiuto e supporto al dialogo’. Quali articolazioni possiede la parrocchia? ‘Il Consiglio pastorale risulta suddiviso in tre ambiti di lavoro gestiti da persone motivate: catechesi, liturgia, Caritas. Esiste anche un Consiglio degli affari economici’. È soddisfatto di trovarsi ad Assisi? ‘Sono entusiasta. La città ha acquisito ormai un ruolo che coinvolge, oltre la Chiesa, l’intera umanità.’

AUTORE: Francesco Frascarelli