Umile ed eroico figlio di questa terra

Una cerimonia sentita e partecipata quella che si è svolta a Cannaiola di Trevi (il 24 aprile) per ricordare i venti anni di beatificazione di Pietro Bonilli. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve, mons. Giuseppe Chiaretti. Con lui hanno concelebrato mons. Riccardo Fontana e parte dei sacerdoti diocesani, tra cui il vicario generale, mons. Luigi Piccioli, e il rettore del santuario, don Sem Fioretti. Erano presenti numerose suore, con in testa la madre generale Danila Santucci. C’era il sindaco di Trevi, Giuliano Nalli, e quello di Perugia, Renato Locchi. Nella sua omelia il presidente dei vescovi umbri ha ricordato il Bonilli come ‘umile ed eroico figlio della nostra terra, vissuto per tanti anni tra la gente semplice e povera di Cannaiola, a quel tempo non più d’una semplice espressione topografica confusa tra paludi e canneti. Fu il tipico esempio d’un prete all’italiana, anzi all’umbra, che vive tra la gente, conosce miserie e povertà d’ogni famiglia, ha sempre una parola buona per chiunque, onde incoraggiare, consolare, fors’anche ammonire, ma con dolcezza; e per questo amato, rispettato, benvoluto anche quando le bufere ideologico-politiche si accaniscono contro la Chiesa’. Chiaretti ha sottolineato anche l’attenzione del Bonilli alle condizioni della società: ‘Cannaiola – ha detto – gli offriva più di uno spunto per leggere correttamente la questione sociale, che per i sacerdoti era a preferenza questione operaia, per i cattolici invece, che vivevano in ambiente contadino, fu prevalentemente questione rurale’. Ha anche ricordato la fruttuosa e significativa presenza delle suore della Sacra Famiglia a Fontenuovo (Perugia), dove sono rimaste dal 1985 al 2007. Al termine dell’omelia un’invocazione: ‘Che la santa Famiglia di Nazareth, dalle cui virtù nascoste sono sbocciati tanti miracoli di carità, compensi con una rinnovata giovinezza la Congregazione che nacque dal cuore d’un parroco di campagna, il beato Pietro Bonilli’. Nel corso della celebrazione il Sindaco di Perugia ha offerto l’olio per la lampada votiva del Bonilli. Nel compiere questo gesto Locchi ha detto che per il Comune di Perugia è un onore e un piacere offrire l’olio per il Bonilli, in una città, Trevi, tra le più belle dell’Umbria. Ha anche ricordato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni civili e la Chiesa per il bene della gente, così come il Bonilli aveva intuito alla fine dell”800.