‘I mezzi di comunicazione sociale: al bivio fra protagonismo e servizio. Cercare la Verità per condividerla’ è il tema scelto da Papa Benedetto XVI per la 42a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che sarà celebrata domenica 4 maggio. Un messaggio che invita a riflettere sul ruolo dei media in relazione soprattutto al rischio, sempre più presente, che essi diventino referenziali a se stessi e non più – o non solo – strumenti al servizio della verità. Verità che va cercata e condivisa. Tv, cinema, radio, giornali e internet, con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto tendono a legittimare e ad imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale. La decisione di dedicare una Giornata mondiale a questo importantissimo aspetto della società moderna è stata presa da Papa Paolo VI in adempimento di un’indicazione dei Padri conciliari nel documento dedicato alle ‘comunicazioni sociali’, definite come meraviglioso strumento a disposizione dell’umanità. Tanto bene e tanto male si può fare attraverso questo mezzo: dipende dall’uso e dalle modalità, nonché dalle finalità che si vogliono raggiungere. È per la Chiesa cattolica uno strumento indispensabile per l’evangelizzazione che è, per antonomasia, comunicazione di una ‘buona novella’. In diocesi la Giornata non deve passare inosservata. Se ne parlerà nelle celebrazioni di domenica 4 maggio con preghiere apposite, ma soprattutto se ne parlerà in due trasmissioni televisive curate dall’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e nelle iniziative delle suore Paoline che gestiscono a Terni la libreria in via Mazzini. L’happy book dal 13 al 17 maggio sarà destinato ai più piccoli con l’accoglienza in libreria dei bambini della scuola e del catechismo con animazione a sorpresa sul tema. Giovedì 22 maggio alle ore 17.30 ci sarà la presentazione del libro Pollicino nel bosco dei media, come educare i bambini a un uso corretto dei mezzi di comunicazione, di Vincenzo Varagona, ed. Paoline, organizzato in collaborazione con l’Istess. Anche radio Tna farà la sua parte, collegata com’è alla rete InBlu che unisce tutte le radio cattoliche d’Italia. Da una buona comunicazione dipende la ricezione e la comprensione del messaggio e quindi l’efficacia di esso. Occorre essere preparati ed anche un pochino ‘appassionati’ per essere buoni comunicatori. A tal fine l’ufficio diocesano per le Comunicazioni sta varando un corso formativo per offrire agli animatori parrocchiali occasione e luogo di conoscenza e aggiornamento. Molto si può fare in ogni parrocchia, come dimostra anche il convegno nazionale dei ‘Portaparola’ organizzato dal quotidiano Avvenire per la diffusione della buona stampa.
Tutti i cercatori della Verità
Diocesi. Le iniziative per la 42a Giornata delle comunicazioni sociali. Per tutte le età
AUTORE:
Nicola Molè