Casi difficili e disperati? Lei li risolve. E’ forse proprio questo che attira milioni di pellegrini a Cascia ogni anno, al cospetto di santa Rita. Ogni anno, si festeggia il 22 maggio ma, al di là dei riti ordinari, nel corso degli anni, sono altri gli appuntamenti che distinguono il periodo. Così a Cascia, per questo 2003, è stata organizzata una novena che tocca tutta la Valnerina: da Sant’Eutizio a Norcia, da Avendita a Leonessa, ecc., che durerà fino al 20 maggio, quando concluderà il giro con Poggiodomo, Monteleone (e limitrofi) ma anche con Montefalco. Alla vigilia della festa, il 21, Cascia tornerà ad essere il pilastro. Nel pomeriggio, alle ore 17, la messa sarà celebrata dal Priore generale degli Agostiniani, padre Robert Prevost. Poi, l’ormai tradizionale “luminaria”, che vedrà l’accensione di migliaia di fiaccole, non solo sulla “capitale ritiana” ma su tutte le colline circostanti. Tra le novità dell’anno, c’è il consolidamento del gemellaggio con Ermesinde, che, solo qualche settimana fa, ha visto una delegazione italiana partire alla volta del Portogallo. Sempre nella sera del 21, è atteso l’arrivo delle autorità di Ermesinde nonché dei sindaci della Valnerina, insieme alla fiaccola, portata da una staffetta di atleti portoghesi, che accenderà il tripode. Il giorno della festa, apriranno le campane, suonando a festa alle 5 del mattino. Alle ore 8, ci sarà la messa presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Fontana, alla quale seguirà quella celebrata dal Priore agostiniano. Alle ore 10, vivrà nuovamente la tradizione: un corteo storico sfilerà in costume quattrocentesco, ripercorrendo le fila della vita della Santa. Seguirà la benedizione delle rose e la solenne celebrazione, guidata dal Vescovo ospite di Porto, mons. Armindo Lopez Coecho, durante la quale, al termine dell’Omelia, verrà consegnato il “Riconoscimento internazionale Santa Rita”. La solenne eucaristia verrà guidata, nel canto, dal Coro del Rinnovamento nello Spirito. Seguiranno le altre messe, per i benefattori, i devoti nonché, centrale, alle ore 18, quella della Famiglia, particolarmente interessante per chi festeggia 25’o 50’di matrimonio. Cascia ricca di iniziative per la solennità di santa Rita ma anche nella parrocchia omonima spoletina si prepara la ricorrenza, in particolar modo quest’anno, in cui ricorre il 40’della costruzione della chiesa. Per l’occasione, verrà allestita una mostra che sarà inaugurata proprio nelle giornate ritiane, un’esposizione che ripropone tutte le tappe che hanno segnato gli “anta” della comunità. Sempre nel 2003, la parrocchia spoletina ha visto l’allargamento dei confini, verso la montagna limitrofa. E’ così che zone come Forca di Cerro, Borgiano, Caprareccia, Vallocchia sono entrate, con la riorganizzazione dell’arcidiocesi, nella comunità agostiniana. Per martedì 20 maggio, proprio per salutare la nuova parrocchia, i frati Scalzi hanno organizzato un corteo automobilistico che seguirà santa Rita in ognuno di questi paesi, a partire dalle ore 16. In ogni tappa ci sarà un momento di preghiera, al quale seguirà la messa conclusiva delle ore 18.30 a Forca di Cerro. Alla vigilia della festa, verrà celebrato il Transito alle ore 18 e, un appuntamento ormai tradizionale, il concerto del coro S. Rita, alle ore 21, in ringraziamento, quest’anno ancor più ricco, in occasione del 40′ Il 22 maggio, ci saranno messe a tutte le ore, a partire dalle 7, nonché benedizioni di rose, auto e ciclomotori. La solenne celebrazione sarà quella presieduta dall’arcivescovo mons. Fontana, delle ore 18.Seguirà, in serata, la tradizionale processione per le vie del quartiere che, ad ogni edizione, vede la partecipazione di tutta la Città e non solo. La festa di santa Rita a Spoleto non si esaurirà nel giorno del 22 maggio. Continuerà, domenica 1 giugno, con la Festa del nonno, del “non nonno” e del nipote e, lunedì 2 giugno, con la gita-pellegrinaggio nella Patria della Santa, Cascia.
Tutta la diocesi coinvolta e partecipe alle manifestazioni ritiane
Giovedì 22 maggio Cascia in festa per la sua Patrona. Celebrazioni anche a Spoleto
AUTORE:
Eleonora Rizzi