Testamento biologico: si prepara il registro

La Commissione di studio deve concludere i lavori entro il 15 novembre. Ecco da chi è composta e il suo compito

Perugia si darà un “registro per il testamento biologico”. Lo aveva deciso il Consiglio comunale accogliendo la petizione per l’istituzione del Registro comunale presentata (sostenuta da alcune centinai di firme) da Radicali e Unione atei agnostici razionalisti (Uaar). Dopo il ‘Consiglio grande’ del 2 febbraio, il Consiglio comunale votò a favore del registro tutta la maggioranza, contro tutta l’opposizione. Ora la Commissione speciale di studio istituita 21 giugno scorso ha appena iniziato i lavori e torna a riunirsi venerdì 17 settembre. La delibera comunale con cui viene istituita (la n. 110 del 21-06-2010) le affida il compito di “elaborare un documento contenente le linee guida per la redazione del Regolamento comunale per il registro dei testamenti biologici” e dovrà consegnarlo entro il prossimo 15 novembre. Ne fanno parte i consiglieri comunali di maggioranza Tommaso Bori che è il Presidente e Pierluigi Neri con gli esperti scelti dalla maggiornaza (Fausto Grignani, Mauro Bacci e Alessandra Pioggia); e i consiglieri dell’opposizione Mauro Cozzari e Leonardo Varasano, Vice Presidente (che hanno invitato come esperti Francesca Barone e Assuntina Morresi). Prima riunione interlocutoria, di chiarimento dei compiti e delle modalità operative. Ma da subito il confronto si annuncia come una riproposizione delle posizioni espresse già al Consiglio grande essendo accolte, in delibera, le ragioni addotte dai sostenitori del registro, senza aprire uno spiraglio per un approfondimento sulle questioni poste dagli intervenuti contrari. Per l’associazione Scienza&Vita il Registro comunale dei testamenti biologici è “manifestamente inapplicabile in mancanza di una legge nazionale a cui riferirsi”. Cinque le obiezioni che erano già state presentate al Consiglio grande: nessun medico è tenuto a seguire le indicazioni depositate in tali ‘biotestamenti’; l’eventuale figura del fiduciario che si potrebbe designare non ha alcuna validità giuridica; mancanza di indicazioni su come poter modificare il biotestamento una volta depositato; il consistente investimento economico per garantire la disponibilità del Registro 24 ore su 24, festivi compresi, su tutto il territorio nazionale; il rispetto delle norme vigenti sulla privacy.

AUTORE: Maria Rita Valli