Cala il sipario sul campionato di serie B, almeno per quanto riguarda la stagione regolare. Per le squadre umbre non ci saranno code negli spareggi e quest’annata verrà archiviata come non soddisfacente sia per Perugia che Ternana.
L’andamento costellato di alti e bassi, il non aver mai trovato una identità tecnica definitiva e probabilmente un’unità di intenti, hanno precluso ogni possibilità di sognare in grande ed, alla fine, l’unica nota di soddisfazione è la relativa tranquillità con la quale, entrambe le squadre, hanno tenuto lontano le posizioni pericolose della classifica.
Nell’ultima giornata, l’ennesima passerella senza stimoli, il Perugia era impegnato a Vicenza, contro un avversario appagato dalla salvezza raggiunta alla penultima di campionato e, quindi, libero da obblighi di classifica. Ne esce uno 0 a 0 scontato, con la squadra di Bisoli infarcita di seconde linee ed i veneti più interessati alla festa salvezza e concentrati alle vicende societarie sempre più ingarbugliate.
Per molti Grifoni è stata questi sicuramente l’ultima apparizione con la maglia biancorossa, vista la nuova rivoluzione tecnica che sta maturando nelle stanze dei bottoni in seno alla società. In cima alla lista dei partenti il tecnico Pierpaolo Bisoli, combattuto tra la voglia di riscattarsi nella prossima stagione e il desiderio di lasciare un ambiente che, a suo dire, non lo ha apprezzato e ha, sostanzialmente, remato contro. I contrasti con la dirigenza e i silenzi con il presidente hanno scavato un solco ormai incolmabile e Cristian Bucchi è appena fuori dalla porta, pronto a varare il Perugia 2016-17.
Anche a Terni si chiude un stagione in chiaro scuro, iniziata in grave ritardo con la squadra assemblata solo ad agosto e con la sensazione di una dirigenza Longarini ancora più distante dai quadri tecnici e dalla città. La situazione grottesca del direttore sportivo Acri, messo in sella e poi scaricato a gennaio dal giovane Amministratore Simone Longarini, ha caricato sulle spalle del solo mister Breda l’onere di condurre in porto la nave.
Tra alti e bassi la missione è stata compiuta ma, nell’ultima giornata, la vittoria per 3 a 2 sul Brescia non ha indotto grandi festeggiamenti nel popolo rossoverde, ancora scottato dai 2 derbies persi, sempre più disinteressato e in netto calo di presenze. Anche per Breda l’avventura sulla panchina delle Fere sembra al capolinea. Non hanno convinto alcune scelte tecniche, ma, forse, il nuovo DS Siviglia vuole apporre il suo marchio sulla costruzione della nuova Ternana per la prossima stagione iniziando dalla scelta del nuovo allenatore. In lizza qualche giovane, ad iniziare da Padalino, tecnico emergente dopo il buon campionato a Matera in lega pro. Quello che conta sarà, ancora una volta, l’impegno che la proprietà vorrà garantire per questa squadra, che in questi ultimi anni sembra essere diventata più un peso che una risorsa. Gli argomenti non mancano e le matasse da dipanare sono molteplici. Ci sarà, quindi, tanto da parlare e molto da costruire nella lunga estate del calcio mercato.