Anche quest’anno Spoleto ha aderito alla Settimana della cultura, una vera e propria festa della cultura e dei beni culturali, promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali. Lo slogan è ‘L’Italia è arte. Per tutti’, con il quale si ribadisce l’importanza del bene culturale come bene comune. Nel corso di questa settimana non solo tutti i luoghi della cultura – statali ma anche molti appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche e private che aderiscono all’iniziativa – sono accessibili gratuitamente, ma è possibile fruire di una grande varietà di iniziative: da aperture straordinarie di siti, a visite guidate gratuite, da restauri in corso, a concerti o spettacoli o proiezioni cinematografiche e molto altro. La settimana si è aperta lunedì 16 maggio al museo archeologico cittadino, alla presenza della soprintendente ai Beni archeologici dell’Umbria Mariarosaria Salvatore, dalla presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Perugia Maria Carmela Frate, di Margherita Gruccione della Direzione generale architettura e arte contemporanee e di Bruno Toscano, storico d’arte. Il sindaco Brunini ha inaugurato la mostra degli elaborati selezionati dal Concorso di idee per la riqualificazione dell’area limitrofa al Teatro romano di Spoleto. Un concorso internazionale che ha visto la presentazione iniziale di 93 progetti, ridotti poi a 7 dopo il primo esame effettuato dalla Giuria presieduta da Mariarosaria Salvatore, che ha poi assegnato al gruppo Francesco Cellini l’aggiudicazione finale. ‘Il Teatro romano di Spoleto ‘ ha aggiunto Mariarosaria Salvatore ‘ da molti anni ha riconfermato la sua vocazione originaria di edificio per spettacoli, ma è tutt’ora recepito come una ferita, un grande vuoto venutosi a creare all’interno di un comparto storicamente stratificato, non integrato nella vita quotidiana della città’. Proprio per tale motivo, la Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria ha deciso di promuovere questo concorso di idee, con la finalità di inserire il teatro in un sistema integrato di servizi culturali e di potenziarne insieme la sua utilizzazione come edificio per spettacoli e come spazio espositivo. Uno sforzo congiunto, dunque, volto a creare, come è stato più volte ricordato nel corso dell’inaugurazione, una commistione tra antico e moderno, affinché l’antico sia sempre più fruibile anche dai giovani. ‘Questa è un’epoca del restauro nel restauro ‘ ha dichiarato Bruno Toscano nel corso del suo intervento ‘ in cui si confrontano il recupero con la progettualità e la valorizzazione. A Spoleto stiamo assistendo ad un’altro grande recupero, quello dell’Anfiteatro romano: questi importanti risultati sono il frutto di una cooperazione assidua tra la Soprintendenza, il Comune e gli altri soggetti attivi in questo ambito’. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 1 luglio dalle ore 8.30 alle 19.30.
Teatro romano: un vuoto nella città
Settimana della cultura: concorso di idee per la riqualificazione dell'area limitrofa al Teatro romano
AUTORE:
Sara Fratepietro