Era il 12 maggio 1931 quando venne ufficialmente aperto, dopo alcuni anni di proiezioni “abusive”, il cinema teatro “Don Bosco” di Gualdo Tadino, destinato a diventare – dopo la chiusura del teatro Talìa – l’unica sala cinematografica e teatrale della città, come del resto oggi, visto che il progetto di recupero dell’altro antico teatro gualdese è naufragato nel mare della burocrazia.
I festeggiamenti per l’80° anniversario sono iniziati proprio ieri, giovedì 12 maggio, nel teatro salesiano, con il concerto di pianoforte delle sorelle Alessandra e Donatella Carlotti. Questa sera, 13 maggio, invece, la proiezione in revival del film Titanic e sabato 14 e domenica 15, alle 21.15, la rappresentazione di Appuntamento d’amore, di e con Carlo Biscontini, accompagnato dalla Filodrammatica gualdese. Si continuerà, poi, con la proiezione di film pluripremiati: sabato 21 maggio, alle ore 21, La donna che canta Incendies e sabato 28 maggio, sempre alle 21, Somewhere.
E si arriverà, così, all’annuale convegno degli ex allievi, quest’anno sul tema “Il tempo delle scelte – La sfida educativa”, nell’ambito di un progetto nazionale realizzato in tutte le sale cinematografiche salesiane italiane. Le novità non finiscono qui. In una conferenza stampa convocata qualche giorno fa, il direttore dell’opera salesiana, don Nicola Cupaiolo, ha annunciato ai giornalisti che, senza attendere il finanziamento della fascia G degli edifici danneggiati dal sisma del ’97-98, i salesiani cominceranno ugualmente i lavori di rifacimento di gran parte del tetto dell’oratorio.
“Una spesa di non meno di 125.000 euro – ha osservato don Cupaiolo – per affrontare la quale sarà necessaria la collaborazione dei gualdesi di buona volontà”. Ma non solo spese ed austerità. Dall’inizio del mese di giugno, infatti, l’hotel Verde Soggiorno – la struttura ricettiva in cui è stato trasformato l’istituto – si arricchierà di un punto di ristoro, il ristorante “Il verde soggiorno”, aperto non solo agli ospiti dell’albergo, con tutto vantaggio per l’offerta ricettiva del territorio. “Un ristorante spazioso e di qualità in grado di diventare un punto di riferimento per le cerimonie di tutti i gualdesi, e non solo”. Tra l’altro, con la realizzazione di un’altra cucina, i gruppi ospitati nell’hotel potranno scegliere anche la formula “autogestione completa”, con una spesa del tutto irrisoria. Insomma: cinema, teatro, oratorio, albergo, ristorante. Che cosa volete di più?