Un’utopia che sta diventando realtà? Si tratta della chiesa-museo di Santa Croce. Tra qualche giorno inizieranno a Bastia Umbra i lavori strutturali e di impiantistica all’interno dell’edificio sacro. L’architetto progettista Adelio Rosi, che da tempo ed in maniera accurata segue l’iter, ha sottolineato che pur avendo una disponibilità finanziaria esigua, l’obiettivo è quello di rendere la chiesa trecentesca nuovamente fruibile per la comunità religiosa e civile. Si inizierà con la sistemazione delle sale ricavate fra le navate delle due chiese; il rifacimento di alcuni pavimenti (quello in corrispondenza del presbiterio e la levigatura interna dell’intero impiantito); la sostituzione dei serramenti; la predisposizione per gli impianti tecnologici di sorveglianza ed antintrusione, elettrico e di riscaldamento. I lavori saranno monitorati dai funzionari delle Soprintendenze per i beni architettonici e per il Patrimonio storico-artistico dell’Umbria, in particolare dalla dott.ssa Maria Brucato, membro del Comitato scientifico formatosi appositamente per la realizzazione del progetto di chiesa-museo (presentato lo scorso 3 gennaio), che si avvale anche della preziosa collaborazione del prof. Corrado Fratini, docente dell’ateneo perugino. Fanno parte del Comitato: Marcello Mantovani, Mariella Lucioni, Teresa Morettoni, Emidio Sulpizi, Laura Manca, Luisa Martella, lo stesso Adelio Rosi e le due restauratrici Fiamma Scalfati e Paola Mattioli. “Stanno iniziando questi lavori che prevedono per l’edificio sacro una duplice funzione: chiesa officiata e museo parrocchiale con gli opportuni accorgimenti tecnici – afferma don Giuseppe Pallotta, parroco moderatore di Bastia. – È un luogo che sta particolarmente a cuore ai bastioli, perché molti vi ritrovano le loro radici. Di questa realizzazione va dato merito a don Francesco Fongo, alla direttrice del Museo diocesano Teresa Morettoni, alla Soprintendenza che ha dato un notevole contributo, all’intero Comitato scientifico e alle autorità ecclesiastiche”. La chiesa collegiata di Santa Croce risale al 1295 ed è il più importante bene storico-architettonico presente nel territorio; questa costituirà il prezioso contenitore delle opere d’arte, dei reperti archeologici e della suppellettile liturgica che racconterà la storia cittadina attraverso le sue chiese. Molte famiglie bastiole hanno accolto con entusiasmo il progetto, tanto che numerose opere sono state già restaurate grazie al loro generoso contributo.
Tanto chiesa quanto museo
Bastia Umbra. Inizieranno presto i lavori per la “trasformazione” di Santa Croce
AUTORE:
Ombretta Sonno