Oltre 5.500 unità su un totale di più di 66.000 residenti, pari all’8,3%. È questo il dato, in costante ascesa, della popolazione straniera residente nei Comuni di Scheggia, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valfabbrica e Gubbio, oggetto dell’indagine del circolo Acli ‘Ora et labora’ di Fossato di Vico, che è stata presentata venerdì scorso a Gualdo Tadino. Il dossier, che è scaricabile liberamente dal sito dell’associazione (www.aclifossato.eu), presenta una situazione che si è evoluta notevolmente rispetto al 2005, pur non acquisendo i connotati di ‘invasione’ tanto conclamati, anche a livello locale. L’aumento complessivo è infatti del 2,2%, anche se i dati sono disomogenei: è il Comune di Fossato di Vico ad avere ancora l’incremento maggiore (6,9%) e la maggiore presenza percentuale di stranieri (17,2%). Segue Gualdo Tadino, con l’11,4% ed un aumento di quasi il 3%. Avanzano anche Nocera Umbra, che tocca il 9,4% e Valfabbrica (8,5%), mentre gli altri Comuni restano su percentuali inferiori, con Gubbio che raggiunge il 6,3% e supera di poco Gualdo Tadino come numero totale di presenze (2082). Per quanto riguarda la nazionalità degli immigrati, gli albanesi salgono al 20,8% del totale (1 su 5), avanzano i romeni (16,8%), che superano i marocchini (15,2%). Forte aumento anche dei macedoni (6,7%), dei quali una comunità molto compatta è presente specie a Gualdo Tadino, e degli ucraini (6,0%). Seguono tunisini, bosniaci, serbi e croati, ecuadoregni, nigeriani, polacchi, moldavi e bulgari. Oltre il 25% degli stranieri è minorenne, per cui fortissima è la presenza di alunni di madrelingua non italiana nelle scuole. A Fossato di Vico, la percentuale è del 33% (un alunno su tre è straniero), a Costacciaro del 22% e a Nocera Umbra del 19,2% (un alunno su cinque): qui la didattica ne risente notevolmente, poiché gli alunni italiani devono imparare una lingua che già parlano, mentre gli altri devono apprendere, dalle stesse lezioni, una lingua che non è la loro e che spesso usano solo a scuola. Percentuali rilevanti di alunni stranieri anche a Valfabbrica (17,7%), Gualdo Tadino 16,2% e Scheggia (13,3%), minori a Gubbio (6,5%) e Sigillo (5,4%) in cui solo un alunno su 20 è straniero. Interessante anche notare anche che il 53,3% degli immigrati è di sesso femminile (una percentuale ben più alta specie per quanto riguarda l’Est Europa), segno della sempre maggiore presenza di badanti.
Tanti sì, invasori, no
Gualdo Tadino. Presentati dal circolo Acli di Fossato di Vico i dati sugli stranieri
AUTORE:
Pierluigi Gioia