Tanti i giovani presenti

Come ogni anno il gruppo centro Aiuto vita e il Movimento per la vita hanno voluto organizzare con la Chiesa la celebrazione della giornata giunta alla XXV edizione, con il titolo “La vita non è merce”.Venerdì 31 gennaio nella chiesa di San Giuseppe alle Graticole, la comunità cristiana ha pregato e cantato per la vita. La chiesa era gremita di giovani soprattutto: accompagnato da una chitarra, il gruppo dei ragazzi che aveva organizzato la veglia ha proposto con una successione di diapositive e con l’intercalare di immagini del Cristo sofferente e crocifisso le varie condizioni di sofferenza e crocifissione dell’uomo oggi, dal momento del concepimento alle varie manipolazioni in provetta, ai bambini potenziali donatori di organi, ai bambini soldato e a quelli sottoposti a lavoro pesante, agli anziani soli e considerati di peso per le famiglie, alle donne costrette a vivere la condizione di prostituzione. Il 2 febbraio la giornata della vita è stata celebrata durante la messa parrocchiale delle 11.15 alla presenza di un gruppo numeroso di giovani e di adulti; era la festa della Presentazione di Gesù al Tempio ma parte dell’omelia ha avuto come argomento quello della difesa della vita. In questo giorno di festa è stato poi ricordato il nostro vescovo mons. Urru che ci ha lasciati lo scorso anno. Il pomeriggio in Ospedale c’è stato l’incontro di alcuni dei nostri volontari con il personale del Reparto di Ostetricia e le mamme e i neonati presenti per un momento di simpatia. Cosa ci rimane da questa celebrazione? “Anche Gesù è diventato merce per 30 denari”: questa la riflessione che mi ha colpito e che ci ha fatto vedere in Lui ancora di più un fratello che ci accompagna e ci libera nel corso degli eventi di questa nostra esperienza umana; nella ferita che gli ha squarciato il costato abbiamo visto il suo amore, rappresentato dal tabernacolo in cui vive: e noi gli abbiamo chiesto perdono per quel poco amore con cui trattiamo l’uomo suo prediletto.