Sulla vetta il segno della fede

Il gruppo scout Agesci del Terni IX compie 22 anni di vita e, per festeggiare l’evento, quale miglior viatico se non organizzare un campeggio che accomunasse tutti i ragazzi ? Un’esperienza comunitaria grazie alla quale le tre branche, che normalmente durante l’anno vivono momenti separati, secondo i bisogni educativi specifici per la loro fascia d’età, hanno vissuto una settimana a stretto contatto: un tourbillon di attività in grado di emozionare e di lasciare ricordi indelebili scolpiti nei cuori dei 70 ragazzi che hanno preso parte al campo. Condivisione, comunità e tanto gioco: questa la ricetta preparata e servita dagli educatori ai loro ragazzi, dopo un lungo lavoro di preparazione dell’evento, partito a settembre. Il faticoso viaggio di Frodo Baggins, protagonista del Signore degli anelli, verso la distruzione dell’anello del potere, circondato da pericoli ed ostacoli, sorretto dalla forza della speranza e dall’aiuto dei suoi fratelli di viaggio. Poetica metafora della quotidiana lotta contro le tentazioni e dell’accettazione di se stessi e del prossimo, in un mondo che oggi troppo spesso offre ai ragazzi molte opportunità per perdere di vista i valori di vita cristiani, come l’amore e la fratellanza. Una scommessa ardita in un momento nel quale, nell’immaginario dei bambini e dei ragazzi, la finzione televisiva sembra mischiarsi pericolosamente con la realtà quotidiana, una scommessa vinta quella di riuscire a rendere reale un sogno, godendo dello spettacolo offerto dagli occhi increduli e lucidi di emozione dei ragazzi, indistintamente, dai più piccoli ai più grandi. Una forte testimonianza di condivisione del messaggio cristiano si è avuta con l’attività conclusiva del campo, portare in cima ai Monti Pozzoni una croce progettata e costruita dagli stessi ragazzi. ‘Non si arriva ad una meta se non per ripartire’ cita la frase incisa sulla croce, frase che vuol essere anche un augurio per tutti coloro che credono nel messaggio evangelico radicato nello scoutismo, che anno dopo anno rinnova la propria originalità e la propria capacità di unire in comunione fraterna bambini, ragazzi, uomini e donne di diverse età, diverse esperienze di vita e di ogni estrazione sociale.