Quando nei prossimi giorni i fedeli si recheranno presso il duomo per pregare sulla tomba del patrono san Florido, noteranno certamente che il portale laterale è senza impalcature, essendo recentemente terminati i lavori di restauro e di consolidamento. Per illustrare i dettagli dell’intervento, eseguito dalla ditta Cesa di Enzo Falcini, ne abbiamo parlato con l’architetto Enzo Vanni che ha seguito da vicino tutte le fasi del recupero del monumento. ‘Con il finanziamento della Regione Umbria – ha detto Vanni – abbiamo proceduto ad un miglioramento sismico dapprima della facciata del duomo, poi della scalinata e infine di questo meraviglioso portale laterale’. All’inizio è stata condotta un’indagine storica sul portale, risalente ai primi decenni del XIV secolo e dallo stile vagamente gotico, successivamente è stata svolta un’indagine vibrazionale sul materiale lapidico con il supporto dell’Osservatorio sismico di Perugia. ‘Sembra – ha riferito Vanni – che i due elementi verticali in calcare siano una colonna romana divisa a metà, appartenente al tempio romano della dea Felicita, che doveva sorgere nelle vicinanze. Questi due elementi verticali contengono delle incisioni, più che bassorilievi direi a tutto tondo, raffiguranti immagini bibliche e teologiche, contornate da simbolici grappoli d’uva’. Il supporto lapideo versava in avanzato stato di degrado e sono state riscontrate gravi patologie quali l’erosione, l’alveolizzazione (formazione di cavità a dimensioni variabili), l’esfoliazione (distacco di uno o più strati superficiali), la patina sulle superfici, la mancanza di parti, e la polverizzazione. ‘Il duomo è soggetto a simili patologie – ha sottolineato Vanni – come altri edifici della città in quanto quasi tutti sono stati costruiti in pietra arenaria, che è particolarmente esposta alla furia degli agenti atmosferici’. Il restauro del portale laterale, come quello della facciata e della scalinata, si è articolato in sei fasi essenziali: il preconsolidamento, la pulitura, il trattamento biocida, la riadesione delle scaglie, la microstuccatura, la stuccatura, la ricostruzione, il consolidamento e il trattamento finale. ‘Con gran stupore – ha continuato Vanni – abbiamo indicato alla Soprintendenza l’immagine rara del sesto acuto che sovrasta il portale laterale del duomo: dal restauro è infatti emersa una figura geometrica dalle fattezze di triplice mandorla. Letta nel suo complesso la figura rappresenta il simbolo della Trinità, eppure considerata a sé stante la mandorla è prettamente il simbolo della vita generantesi all’infinito’. Con il recupero del portale laterale si può dire che il cantiere di restauro del duomo sia finalmente e felicemente terminato. Manca soltanto, per quanto possiamo constatare, il restauro della scalinata che conduce al portale.
Sul portale del duomo appare un’antica Trinità
Il consolidamento e recupero del portale laterale ha fatto emergere una rarità
AUTORE:
Saverio Freddi