State buoni – all’oratorio – se potete!

Orvieto. Festa dell’oratorio San Filippo Neri. Le novità di quest’anno
L’intervento di mons. Tuzia alla festa dell’oratorio “S. Filippo Neri” di Orvieto

“Oratorio: luogo dove si prega giocando”. È con questa definizione che il nostro Vescovo ha sigillato il suo discorso alla bella festa dell’oratorio “S. Filippo Neri” di Orvieto, che si è tenuta domenica 11 novembre con la partecipazione di piccoli e grandi. Una sintesi profonda ed impegnativa, che suona come un invito incalzante non solo ai bambini, ma anche alle famiglie, ai responsabili, ai parroci e alla città tutta di rendere in tal modo l’oratorio “un luogo dove è presente il Signore”.

Mons. Tuzia ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi spiegando ed intrecciando due memorabili pagine evangeliche: quella, offerta dalla liturgia domenicale, della povera vedova che getta due monetine nel tesoro del Tempio, e quella del Vangelo rivelato ai piccoli. Il Vescovo, facendo notare che Gesù è attento non al quanto ma al come si dona, ha lanciato una provocazione ai più piccoli: “Voi bambini siete come i due spiccioli, che sembrano non valere niente nella storia. Invece il Signore vuole rivelare proprio ai piccoli e a chi si fa come loro i segreti della Sua casa. E poiché i segreti vengono bisbigliati, bisogna prestare attenzione per ascoltare con le orecchie del cuore, e così imparare a pregare non solo a mani giunte e in ginocchio, ma anche con la propria vita”.

Don Italo Mattia, a nome dei parroci della città, ha sottolineato la prima grande novità, e cioè l’oratorio come casa di gratuità, rivelando proprio come la parola “gratuità”, lanciata dal Vescovo, abbia sciolto tutti i nodi che avevano provocato un certo stallo nell’organizzazione. Partendo da questo, ha poi ribadito che l’oratorio deve divenire l’emblema di chi ha qualcosa da dare. In tal modo – ed ecco l’altra novità – nasce il desiderio che l’oratorio divenga il luogo di incontro fisico e spirituale delle famiglie, perché chiunque pensa di avere qualcosa da dare e da ricevere si senta direttamente interpellato.

Moltissime le attività proposte ed illustrate dalla direttrice suor Donata: grazie a volontari e giovani delle singole parrocchie, l’oratorio offrirà corsi di musica, danza, laboratori manuali, ripetizioni, oltre al gioco sul campo, secondo un dettagliato calendario. Spiccano su tutte due nuove iniziative: tutti i giovedì alle ore 21 si terrà una lectio divina in preparazione della domenica, mentre tutti i venerdì vi sarà l’incontro del Gruppo giovani, aperto a tutti i ragazzi di buona volontà.

Una grande passione educativa sta alla base dell’oratorio orvietano, testimoniata, a nome del Consiglio, da Mario Torroni, storico presidente, che ha voluto che fosse messo sotto la protezione di san Filippo Neri, e dai numerosi animatori e volontari. Il tutto potendo adesso contare anche sull’esperienza dell’Anspi, cui l’oratorio ha aderito e che assicura uniformità di contenuti. A fare gli onori di casa don Danilo Innocenzi, assistente spirituale dell’oratorio, che con un lavoro paziente e nascosto, e con grande entusiasmo, ha saputo attrarre e convogliare in questo luogo tutti i giovani della città. “Dio scommette sempre sull’uomo”, ha ricordato don Danilo. La scommessa è accolta. State buoni, se potete!

AUTORE: Marta Parretti