All’ospedale di Spoleto non si è avviata la fase di sperimentazione della RU486, chiamata anche pillola abortiva. Lo ha confermato il direttore medico del presidio ospedaliero di Spoleto, Luca Sapori. L’affermazione di Sapori fa tirare a tutti un sospiro di sollievo, anche se in molti si erano spaventati sull’avvio della sperimentazione nel nosocomio spoletino. Voci che avevano suscitato lo sdegno di molti esponenti politici umbri. ‘Ci troveremmo dinanzi a una determinazione gravissima’, affermò il senatore Maurizio Ronconi. Il consigliere regionale Enrico Sebastiani in una interrogazione in regione chiese espressamente di non autorizzare la sperimentazione della pillola abortiva a Spoleto. La RU486, stando alle notizie circolate, non sarebbe stata sperimentata nel reparto di Ostetricia e ginecologia, il cui primario è tra l’altro obiettore per gli interventi abortivi, ma in quello di rianimazione. Sulla stampa locale si era anche ipotizzato l’autunno come possibile data d’inizio della sperimentazione, ma fortunatamente la voce più autorevole dell’ospedale spoletino ci ha rassicurato: solo voci, niente RU486.
Spoleto. Infondate le voci sull’utilizzo della RU486 nei reparti dell’ospedale
AUTORE:
Francesco Carlini