‘Saluto gli incaricati diocesani per la promozione del sostegno economico alla Chiesa e li incoraggio a proseguire nell’impegno di suscitare nei fedeli una operosa e solidale corresponsabilità alla vita della Chiesa’. Queste sono alcune delle parole che il Santo Padre ha rivolto ai partecipanti del 13’Convegno nazionale del ‘sovvenire’, e possono ben riassumere le conclusioni dei lavori. Gli incaricati umbri della nostra regione presenti e che hanno ricevuto tutti un particolare riconoscimento dal Servizio centrale della Cei per il loro assiduo impegno (alcuni incaricati collaborano nelle varie diocesi da vent’anni, altri da dieci), hanno concordemente deciso di riproporre il tema del sovvenire, anche alla luce della nuova lettera indirizzata dai vescovi in occasione dei vent’anni dalla pubblicazione del documento dell’episcopato italiano Sovvenire alle necessità della Chiesa e di iniziare il nuovo decennio ‘ dopo i due i due dedicati all’avvio e al consolidamento del nuovo sistema concordatario ‘ con l’approfondimento alla luce della Bibbia. Il lavoro che ora attende gli incaricati di questo settore della pastorale è proprio quello di ‘ripartire dalle motivazioni che hanno ispirato il nuovo sistema, insistendo sul compito di evangelizzazione, da portare avanti anche quando si parla di risorse economiche’ come ha affermato il vescovo Pietro Farina, presidente del Comitato Cei per il sostegno economico. Interventi da parte di mons. Vittorio Peri, presidente nazionale dell’Unione apostolica del clero (Uac), e di mons. Antonio Pitta, docente di Nuovo Testamento alla Lateranense, hanno sottolineato la necessità di riproporre il tema della condivisione dei beni in chiave moderna e alla luce della spiritualità diocesana: ‘La Chiesa locale, prima scuola di partecipazione ecclesiale, è il luogo dove i fedeli colgono meglio gli effetti della parità dei mezzi e della trasparenza. I temi del sovvenire sono il fondamento biblico-teologico del nostro operare ‘ ha concluso mons. Farina. L’incontro ha sottolineato anche la necessità di ripartire dalle parrocchie e dai seminari per intensificare l’opera di sensibilizzazione, specie per le offerte a favore del clero, che attualmente stentano ad affermarsi. Gli incaricati umbri hanno, inoltre, deciso di coordinare in tal senso un lavoro comune in occasione della prossima Giornata nazionale per le offerte del clero, che quest’anno è prevista per domenica 23 novembre. Infatti, le offerte per il sostentamento del clero vanno incrementate, non tanto per consentire all’8 per mille di rendere disponibile la parte del gettito che contribuisce al sostentamnento dei sacerdoti, pari a circa il 57 per cento, ma soprattutto perché tutti sappiamo quanto sia necessario aiutare anche concretamente i sacerdoti, ai quali chiediamo di essere guide sapienti, preparati culturalmente, ma soprattutto chiediamo di essere uomini santi, capaci di farci vivere lo stupore di fronte all’amore di Dio, uomini in grado di guidarci sui sentieri della gioia evangelica. Uomini pienamente al servizio di Dio e della comunità. Tutto questo noi chiediamo ai nostri sacerdoti e molto di più. Loro hanno lasciato tutto per dedicarsi a questo servizio; a noi spetta il dovere di sostenerli. Ma ogni offerta dedicata a loro non si riduce a un dovere perché, se è fatta nel vero spirito di comunione e partecipazione alla vita della Chiesa, si trasforma in un atto di affetto, di stima e di amore. E se i sacerdoti hanno tutti la stessa missione, allora è necessario che diamo loro gli stessi mezzi per poterla svolgere. Proprio a questo servono le offerte per i sacerdoti: dare a tutti i sacerdoti in servizio presso le nostre diocesi, specialmente a quelli che ne hanno più bisogno, un dignitoso sostentamento secondo i bisogni. Durante i lavori del convegno degli incaricati diocesani, una particolare attenzione è stata posta alla lettera che i Vescovi italiani hanno di recente indirizzato ai fedeli, a distanza di vent’anni dal documento Sovvenire alle necessità della Chiesa e, quindi, dal nuovo sistema di sostegno economico alla Chiesa. In tale lettera, che verrà presentata ufficialmente il prossimo 14 novembre, vengono ribadite le motivazioni ecclesiologiche e pastorali del sistema. In essa, in un contesto di comunione, si richiamano la corresponsabilità, il senso della partecipazione e la trasparenza.
Sovvenire: un gesto di affetto
Gli impegni delle diocesi umbre in vista della prossima Giornata delle offerte per il clero (23 novembre)
AUTORE:
Giulio Nicoletti