Sorrentino a Tirana: “Lo “spirito di Assisi” torna a casa”

L'annuncio dato nella giornata conclusiva dell'incontro promosso dalla Comunità di Sant'Egidio. Nel 2016 sono 30 anni dal primo incontro di preghiera per la pace voluto da san Giovani paolo II ad Assisi

Vescovo Sorrentino a Tirana Albania 2015-09-08“Lo Spirito di Assisi torna a casa a distanza di 30 anni da quando Giovanni Paolo II radunò per la preghiera i leader religiosi del mondo”. È monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, ad annunciare a Tirana che l’edizione 2016 dell’incontro internazionale della Comunità di Sant’Egidio si svolgerà nella città di Assisi. Era il 27 Ottobre 1986, quando Papa Giovanni Paolo II ha realizzato un grande sogno invitando i rappresentanti delle varie religioni del mondo ad Assisi, perché si elevasse un’invocazione d pace all’unico Dio. L’invito fu accettato da 70 rappresentanti delle principali religioni mondiali. Da allora la Comunità di Sant’Egidio ha portato lo Spirito di Assisi per il mondo, riunendo nel nome del dialogo e della pace possibile leader religiosi e politici e attraversando pagine di storia difficili e oscure. Da Roma a Tirana passando per Varsavia, Lisbona, Anversa. Dopo 30 anni, si torna ad Assisi. “Vogliamo rivivere – dice al Sir monsignor Sorrentino – quel momento splendido che ha tanto ispirato questi 30 anni, nonostante le fatiche che la pace ancora corre e con tutte le situazioni di grave turbamento che ancora oggi sperimentiamo. Ma lo Spirito di Assisi è vivo e tornerà ad unirsi con lo spirito del poverello che con la sua mitezza e la sua umiltà ci insegna che la pace si costruisce attraverso la misericordia e il perdono”. “Questo cammino di pace – dice il vescovo stilando un veloce bilancio – ha prodotto tante adesioni e conversioni. Purtroppo ci sono ancora tante situazioni drammatiche sul piano internazionale con focolai di guerra e incredibili rigurgiti di integralismi religiosi che ci turbano profondamente. Sono una ragione in più per dire che lo Spirito di Assisi deve andare avanti”. Vi è poi – prosegue il vescovo – “una provvidenziale coincidenza” che nel 2016 è in corso l’Anno della misericordia indetto da papa Francesco e si celebra l’ottavo Centenario del perdono di Assisi. “Sarà dunque un’occasione per ricordare che la speranza della pace passa attraverso il perdono, attraverso un cuore rinnovato”, conclude Sorrentino.

(Sir)