Silenzio, si prega

MONTEFRANCO. Arrivano le Clarisse

Finalmente un monastero nuovo, funzionale e con tanto verde per le Clarisse di Sant’Omobono di Spoleto. Dal 26 novembre scorso si sono trasferite nel complesso della diocesi di San Bernardino a Monzano di Montefranco (Tr). Hanno temporaneamente lasciato Spoleto dopo 105 anni, promettendo che la prima comunità di Clarisse che ‘sciama’ dalla loro tornerà in città, precisamente nell’antico monastero di Sant’Elisabetta sul colle da cui iniziarono la loro avventura a Spoleto. ‘Erano oltre trent’anni – racconta madre Angelica Caporicci, abbadessa del monastero – che stavamo cercando un posto più idoneo e soprattutto in mezzo alla natura. Dopo aver visionato dodici possibili sistemazioni, l’arcivescovo Fontana ci ha proposto il convento di San Bernardino. L’idea ci è subito piaciuta, siamo tutte molto contente e grate per questa ottima soluzione. Ringraziamo il Signore che ci ha dato più di quanto chiedevamo’, conclude madre Angelica. Il nuovo monastero, immerso nel verde, è il luogo ideale per il silenzio e richiama in modo particolare la presenza del Signore. Non appena terminati gli ultimi lavori di sistemazione le monache potranno anche coltivare un orto, visti gli oltre tre ettari di terreno che hanno a disposizione. Uno splendido bosco consentirà alle religiose di vivere momenti di riflessione personale e di accogliere i ragazzi e le persone che vorranno fare esperienza di preghiera, come è tradizione da sempre a San Bernardino. Oltre alla preghiera le figlie di Santa Chiara continuano a svolgere tutte le attività che portavano avanti a Spoleto. In questi giorni hanno traslocato i macchinari per fabbricare le ostie, lavoro che vede coinvolta una religiosa tre volte alla settimana. Inoltre, continuano a lavare e stirare biancheria di varie parrocchie della diocesi. Attualmente la comunità è composta da otto monache più una terziaria francescana. Le suore sono state accolte in maniera splendida dalle comunità circostanti, che subito si sono mostrate generose e attente alle esigenze del monastero. Spiritualmente la comunità viene guidata dai parroci della zona. Le monache del Palazzo (come vengono chiamate a Spoleto) vivono in un luogo dove ancora si respira lo spirito di san Francesco e dove è vivo il ricordo e la santità del suo grande discepolo, san Bernardino, che fece edificare ai montefrancani il complesso nel 1444. Il monastero dista solo sedici chilometri da Spoleto ed è raggiungibile percorrendo la Flaminia fino all’incrocio per Montefranco.

AUTORE: Francesco Carlini