L’idea era quella di organizzare un semplice gemellaggio fra due corali polifoniche, ma probabilmente ne nascerà il primo appuntamento di una futura rassegna nazionale di polifonia, che dovrebbe avere come palcoscenico Gualdo Tadino. Stiamo parlando della trasferta in terra gualdese della corale polifonica di Bortigali, un piccolo centro montano della Sardegna centro-occidentale a poca distanza da Nuoro. La corale, diretta dalla maestra Cinzia Falchi, è giunta in città nel pomeriggio del 19 maggio, ospite della corale Cai ‘Raffaele Casimiri’, per esibirsi in un grande concerto, patrocinato dall’Amministrazione comunale, sabato 20 maggio alle ore 21 presso la basilica concattedrale di San Benedetto. Il coro di Bortigali, che vanta un’esperienza quasi decennale, è composto da 25 elementi ed ha nel proprio repertorio canti tratti dalla tradizione corale della Sardegna, oltre naturalmente, a brani di polifonia classica sia religiosa sia profana che spaziano da Mozart a Bach, da Palestrina a Verdi, da Porrino a De Marzi. Negli ultimi anni, poi, grazie agli arrangiamenti della maestra Cinzia Falchi, la corale ha riscoperto e riproposto brani tradizionali in lingua sarda, che saranno presentati al pubblico gualdese durante il concerto. L’esibizione prevede dapprima la presentazione di sei brani in lingua sarda (Flores d’athonzu, S’aneddu, Anninnia, Non potho riposare, Badde lontana, Sos ammentos de s’amore); si avrà quindi l’esibizione del coro Cai ‘Casimiri’, diretto dal maestro Claudio Felice Pericoli con due brani popolari alpini (La sera sui monti e Montagne addio), mentre, nella terza parte, si esibiranno dapprima il coro di Bortigali con altri cinque brani in lingua italiana e sarda (Sanctus, Danza di Desulo, Nanneddu meo, Bortigali, Su ballittu cadenzadu), ed infine le due corali congiuntamente nel Signore delle cime di Bepi De Marzi, il cavallo di battaglia di ogni coro alpino italiano. Dopo il concerto ed un ritrovo conviviale, unitamente ad un’escursione turistica per le vie della città e nei dintorni, la tournée del coro sardo avrà il suo ultimo appuntamento domenica 21 alle 11.15, sempre presso la basilica di San Benedetto, nella quale i coristi animeranno la celebrazione eucaristica con l’esecuzione di brani liturgici in lingua sarda. L’appuntamento, ora, è per la fine del mese di luglio, stavolta in terra sarda, quando il coro Cai ‘Casimiri’ ricambierà la cortese visita per esibirsi, a sua volta, coi migliori brani del suo repertorio polifonico sacro e profano.
‘Signore delle corali’
GUALDO TADINO. Si pongono le basi per una futura Rassegna nazionale di polifonia
AUTORE:
Pierluigi Gioia