Il Convegno sulla famiglia del 18 e 19 ottobre rappresenta il momento conclusivo di un lavoro durato ben due anni, inserendosi all’interno dell’attuale dibattito sull’emergenza educativa sviluppato più volte dal Papa. Il confronto a tutto campo sulle numerose sfide che oggi la famiglia si trova ad affrontare, il prezioso contributo degli esperti, ricco di analisi e di nuove prospettive, ci hanno condotto alla convinzione che la crisi culturale, sociale, esistenziale di oggi interroga in primis la famiglia, e con essa tutta la comunità cristiana, chiedendo un ‘di più’ in risposta ai rischi e ai problemi che si presentano, con una novità di prospettive. Tanto che ci chiediamo se tutto ciò non sia l’opportunità per puntare con determinazione a quella esperienza di comunione che rigenera l’arte di educare nella famiglia, ma anche in tutta la comunità cristiana come ‘comunità educante’. L’attenzione nata intorno alle esigenze delle nuove generazioni, proprio a partire da ciò che succede in famiglia, sia in positivo che in negativo, ha spinto anche il settore della Pastorale scolastica a collaborare al progetto. Alla luce di ciò abbiamo rivisto le tematiche dei laboratori previsti e inserito un nuovo laboratorio affidato a Giovanni e Nicoletta Carlotti dell’Ufficio regionale di pastorale scolastica. Questa collaborazione è un primo tentativo di quella pastorale integrata auspicata al Convegno nazionale della Chiesa italiana a Verona come risposta alle domande che la società pone alla comunità ecclesiale. All’interno di questa ottica integrata si colloca l’incontro dell’ufficio di Pastorale famigliare con i seminaristi tenutosi presso il seminario regionale di Assisi. Famiglie radicate sul Vangelo, laboratori di ‘comunione’ dentro una Chiesa comunione, famiglie incamminate con coraggio su sentieri inediti dell’esperienza coniugale e aperte agli altri come dono per tutti, divengono nuclei di rigenerazione di socialità nuova, fonte di ispirazione e risorsa per la persona e per la pastorale in tutti i suoi ambiti. Se è vero che la sofferenza e il grande disagio che oggi serpeggia in tutta la realtà sociale si esprimono talvolta acutamente nella rottura delle relazioni familiari e anche in alcuni settori della vita ecclesiale, tuttavia è da essa che può rigenerarsi la vita di relazione, a patto che la famiglia viva in piena consapevolezza questa stagione attingendo con nuovo slancio e creatività dentro il suo ‘disegno’ alla luce della Parola e del Crocifisso-Risorto che accompagna con la Sua viva presenza la storia, spingendo gli uomini all’unità.