di mons. Renato Boccardo
“Perché la nostra gioia sia piena. L’annuncio di Gesù Cristo in terra umbra” è il tema dell’Assemblea ecclesiale che celebreremo a Foligno il 18 e 19 ottobre, per volgere uno sguardo amoroso alle nostre Chiese; uno sguardo non ansioso, rassegnato o ingenuo, ma coraggioso e capace di guardare al futuro.
L’Assemblea vedrà la partecipazione di circa 400 delegati, che porteranno ai “tavoli di lavoro” il frutto del cammino percorso nelle otto diocesi della Regione durante l’anno pastorale 2018-2019: si è trattato di una grande avventura che ha richiesto impegno personale, passione e serietà ed ha favorito una maturazione di coscienza e di conoscenza ecclesiale, una maggiore consapevolezza della realtà della nostra Chiesa con i problemi e le ricchezze che la caratterizzano, uno sviluppo della corresponsabilità nella vita della comunità e della diocesi.
Gli incontri si sono svolti in un clima di dialogo, di rispetto reciproco per le diversità di visioni e di opinioni e di cordiale ascolto vicendevole. I delegati a Foligno si faranno pertanto voce delle rispettive comunità: ciò che vivremo non è “riservato” a loro, ma sarà un evento che coinvolge tutti i credenti, che Cristo continua a chiamare a sé per incoraggiarli ed inviarli nel mondo a proclamare il suo messaggio di salvezza, condividendo “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi” (GS 1).
In questo “convenire” si tratterà dunque di verificare quanto la gioia del Vangelo attraversa le nostre Chiese e quanto, per mezzo di esse, attraversa la terra umbra; ci impegneremo a meglio comprendere le domande, le attese, le speranze e le fatiche della gente per progettare forme e mezzi ”nuovi ed incisivi” per l’opera di evangelizzazione, che rendano le nostre Chiese diocesane capaci di “prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare, festeggiare” (EG 24).
E tenteremo di delineare prospettive e direzioni che indichino un processo per il futuro immediato, senza sognare soluzioni facili per una realtà complessa; si tratterà di scegliere la modalità, la finalità, lo stile e il sapore dell’annuncio del Vangelo in Umbria. Siamo infatti coscienti che è necessario riaffermare e risvegliare la capacità delle nostre Chiese nel “dare ragione della speranza che è in noi” (1Pt 3,15).
Lo faremo con uno “stile sinodale”, cioè pregando insieme, pensando insieme, progettando insieme, lavorando insieme. Perché “una Chiesa sinodale dice Papa Francesco – è una Chiesa dell’ascolto, nella consapevolezza che ascoltare è più che sentire. È un ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare: l’uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito santo, lo Spirito della verità, per conoscere ciò che Egli dice alle Chiese”.
La Parola di Dio, infatti, è sempre valida e continua ad offrire risposte vere alle domande della vita, mentre ci chiede di confrontarci con i mutevoli contesti storici e sociali; di riflettere sul contributo dei cristiani alla società in cui vivono, sui nostri modi di celebrare, di annunciare e di servire Cristo nel prossimo; di valutare la nostra prassi pastorale alla luce del progetto di Dio e della vita quotidiana delle persone.
L’auspicio è che la celebrazione dell’Assemblea susciti in tutti una rinnovata passione per l’annuncio del Vangelo in terra umbra, “perché la nostra gioia sia piena”.
* Arcivescovo di Spoleto-Norcia; presidente della Ceu