Scuola: le difficoltà in città e nel territorio

È obiettivo del Comune realizzare a Baiano un polo scolastico unico

L’inizio dell’anno scolastico è sempre un bagaglio di emozioni per gli studenti, meno per i genitori che devono sopportare l’elevato costo dei libri. Ciascun bimbo o ragazzo sceglie diari di questo o quel personaggio; nelle penne troviamo stampato il volto del vincitore dell’ultimo reality; nei desideri degli alunni c’è la voglia di essere promosso. Insomma, ogni anno, cambiano le mode, ma la sostanza è la stessa: studiare per un arricchimento personale e per concorrere al bene della società. Dietro tutte queste cose ci sono però delle problematiche che spesso restano sconosciute ai più. Per capire meglio la situazione del pianeta scuola a Spoleto siamo andati ad intervistare Patrizia Cristofori, assessore alla Scuola, formazione e lavoro del Comune di Spoleto.Assessore Cristofori, il nuovo anno scolastico è iniziato, ci può dire qual è la maggiore novità e la maggiore difficoltà nel mondo scolastico spoletino? ‘La maggiore novità credo sia quella di recuperare in questo anno scolastico l’edificio delle Corone,recentemente ristrutturato, che accoglierà i bambini di Viale Marconi e dintorni. Tra le difficoltà vorrei sottolineare l’incertezza della normativa sulla riforma del II ciclo scolastico. È rimasta sospesa nel confronto tra lo Stato e le Regioni. Per quanto riguarda la nostra città questa situazione di stallo ci ha portato a non poter attuare, già da quest’anno, il Liceo musicale. Sono convinta che c’è la necessità di calare la parte in questione della riforma nelle varie realtà locali’. Nelle scuole è sempre maggiore il numero di ragazzi extracomunitari. Com’è la situazione a Spoleto e cosa fa il Comune per una piena integrazione. ‘A breve uscirà il numero preciso di studenti extracomunitari della nostra città. Posso comunque affermare che quasi in tutte le scuole sono presenti studenti provenienti da diversi paesi. Come Comune abbiamo attivato l’Isi (indagine scolastica immigrati) che, in collaborazione con l’associazione Sidis, fornisce consulenze alle scuole per un pieno inserimento di giovani extracomunitari. Inoltre, offriamo anche un supporto linguistico. Per questo molto prezioso è il contributo di numerose associazioni cittadine e dei centri giovanili gestiti del Comune. Abbiamo anche attuato dei progetti per promuovere l’incontro e la conoscenza fra diverse culture’. Veniamo alla scuola media di Baiano danneggiata dallo scoppio dello stabilimento militare lo scorso 10 aprile. L’edificio è stato riaperto, ma possiamo reputarlo sicuro? ‘Da parte nostra, e in piena collaborazione con l’autorità militare, abbiamo fatto interventi di bonifica all’intera struttura. Infissi e porte ad esempio sono nuovi. Tutti ci siamo impegnati per riconsegnare in tempo la scuola ai ragazzi. Un segno che vorrei cogliere, circa la sensibilità della gente di Baiano, è stata la festa organizzata per la riapertura dell’edificio. Un segnale di fiducia e speranza’. Quanto c’è di vero nelle voci che vogliono a Baiano un polo scolastico unico? ‘Molto. È obiettivo ben preciso dell’amministrazione comunale realizzare a Baiano, bacino che raccoglie molti abitanti, un polo scolastico che vada dall’asilo alla scuola media. Stiamo adoperandoci per trovare le risorse necessarie per questo importante progetto. Credo che riuscire a realizzare quest’opera sia molto importante per quella frazione: la nuova scuola sarà anche punto di aggregazione per il territorio, quindi fruibile dalla popolazione’. Lei ha anche la delega per il Lavoro e la Formazione. Quante sono le possibilità che i nostri giovani spoletini restino in città finiti i loro studi? ‘Il nostro territorio ha delle difficoltà dal punto di vista economico. Nonostante questo il Comune vuole essere parte attiva nella progettazione per lo sviluppo economico. Stiamo lavorando a percorsi formativi rispondenti alle esigenze del territorio. L’obiettivo che ci poniamo è quello di costituire un polo di formazione, che nel tempo sappia rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. E’ chiaro che la vocazione della nostra città ci fa puntare sul filone Turismo-Ambiente-Cultura’. Assessore quale può essere un augurio a tutti gli studenti spoletini? ‘Immagino che quest’anno, pur nelle incertezze, sia per i ragazzi un anno proficuo, che accresca le loro conoscenze e li proietti a pieno nell’ambiente in cui vivono’.

AUTORE: Francesco Carlini