Vive a Scheggia il “nonno dell’Umbria”, se operiamo questa singolare graduatoria tenendo conto del luogo di nascita e non solo quello di residenza. Si chiama Domenico Paparelli, è nato nella frazione di Valdorbia il 23 luglio 1907 e da pochi giorni ha compiuto 107 anni e conquistato il 126° posto tra gli ultracentenari italiani. Un compleanno festeggiato con i familiari (quattro figli, sei nipoti, una decina di pronipoti), amici e conoscenti, in un clima di affetto, entusiasmo e gratitudine.
Nell’arco della sua esistenza Domenico ha saputo meritarsi la stima e il rispetto di tutti per qualità umane, attaccamento al luogo di origine e alla famiglia, per la forza di superare i momenti difficili che la vita gli ha proposto, compresa la capacità di passare da un mestiere all’altro pur di garantire ai suoi una quotidianità serena: coltivatore diretto, manovale, boscaiolo, carbonaro (forse uno degli ultimi), “sediaro” abile nel costruire struttura in legno e “seduta”, cercando di persona lungo gli argini dei corsi d’acqua il materiale da intrecciare. Una mente ancora oggi lucidissima, con ricordi nitidi del secolo che ha attraversato: ricorda le guerre mondiali, la “febbre spagnola” che “nel 1918 ha fatto tante vittime anche da noi”. Un bell’aspetto, espressione di una esistenza vissuta in pace con se stesso e con gli altri.
Agli auguri che in tanti gli hanno formulato, aggiungiamo anche i nostri con gratitudine e simpatia.