“Santi laici”: ipotesi assurda?

abatjour

Ogni volta che vedo qualcosa del genere della fiction su Franco Basaglia che la tv ha trasmesso rispunta in me l’ipotesi dei santi laici. Di per sé sanctus, participio passato del verbo transitivo sancire, vuol dire “prescritto per legge”. Nell’antico linguaggio religioso universale, santo è tutto ciò che è correlato con la divinità; una persona, un oggetto o una manifestazione che la divinità benedice o maledice. Per i cristiani dei primi tempi (san Paolo), santi sono tutti coloro che, sull’esempio di Gesù Cristo, accolgono l’amore del Padre e lo diffondono nel mondo con la vita, oltre e prima che con la parola. Più tardi la Chiesa cattolica chiamerà “santo” colui che in vita si è distinto per l’esercizio delle virtù cristiane in forma talmente intensa e continua (eroica) da meritare di venire additato all’imitazione di tutti; questo additamento oggi avviene tramite un atto specifico del Magistero, in prima istanza in diocesi (beatificazione), in seconda istanza è il Papa che lo inserisce nel canone dei cristiani esemplari da additare a tutta la Chiesa (canonizzazione). Santo: colui che pienamente risponde alla chiamata di Dio ad essere così come Egli, creandolo, lo ha pensato La fede cattolica insegna che Dio ha per ogni persona un’idea particolare e assegna ad ognuno un posto preciso nella comunità dei credenti e/o nel mondo. E/O. Il Concilio ci ha insegnato che la Chiesa non s’identifica con il Regno, ma, in forme visibili o anche in forme storicamente non dimostrabili, ne è lo strumento assolutamente indispensabile. Extra Ecclesia nulla salus è diventato sine Ecclesia nulla salus. Tutta la grazia di Dio che investe quotidianamente gli uomini, credenti non cedenti, passa per le mie mani di prete che innalzano verso il cielo le sacre Specie, in nome di quel suo comando: “Fate questo in memoria di me”. E tra i destinatari di questo immenso fiume silenzioso dell’iniziativa gratuita di Dio quelli che, dentro la Chiesa, lo accolgono con totale obbedienza, e lo fanno fruttificare al 100%, sono i santi della Chiesa. Ma… quelli che, fuori del perimetro giuridico della Chiesa, nel mondo, lo accolgono con totale obbedienza, e lo fanno fruttificare al 100%… possiamo chiamarli i Santi laici? “Santi laici”: un’ipotesi assurda? Se è così, evito anche di formularla, non che di verificarla.

AUTORE: a cura di Angelo M. Fanucci