Santa Chiara e San Rufino

Il programma delle due festività celebrate dal vescovo mons. Sergio Goretti l'11 (Santa Chiara) e il 12 (San Rufino) agosto

Sono più che imminenti le solennità di santa Chiara (l’11) e di san Rufino (il 12). Festività religiose accompagnate da un programma civile. Appuntamenti essenziali: il 9 agosto terminerà la novena di Santa Chiara, seguita da padre Francesco Bravi vicario generale ofm; il 10 agosto alle 17.30 messa e vespri presieduti dal vescovo Goretti; la fase pregnante della solennità si identifica con la concelebrazione eucaristica officiata il giorno successivo alle ore 11 dallo stesso vescovo e da mons. Franc Rodè; alle 17.30 messa e vespri curati da padre Massimo Reschiglian ministro provinciale ofm. I canti sono affidati al coro delle Clarisse, dei Laudesi umbri e alla corale della Porziuncola. Le Clarisse del protomonastero di Santa Chiara ribadiscono in questo drammatico momento storico il valore della preghiera, esaltata da Chiara come mezzo e chiave di volta capace di introdurre nel mondo la salvezza di Dio: ‘…la preghiera segno di abbandono e di fiducia che il Signore oggi attende …’. La celebrazione eucaristica di venerdì 12 (ore 11) in onore di san Rufino, parimenti presieduta dal vescovo Goretti, sarà preceduta giovedì 11 alle ore 21 da una veglia durante la quale il vicariato foraneo di Gualdo Tadino deporrà sul sarcofago della cripta un mazzo di fiori ed un cero. Il vicario generale mons. Orlando Gori rimarca infatti che san Rufino è da sempre il patrono di Assisi e della diocesi: ‘La riforma conciliare richiede che sia uno solo il patrono della diocesi; è stato confermato san Rufino, anche dopo l’unione con Nocera e Gualdo perché la sede della diocesi è stabilita in Assisi’. Cosa direbbe oggi san Rufino ai cristiani della nostra Chiesa locale? Così risponde il priore del Capitolo mons. Vittorio Peri: ‘Probabilmente le stesse cose che disse nel III secolo quando venne in questi luoghi ad annunciare la fede cristiana. Mi piace immaginarlo ripetere l’invito che Giovanni Paolo II rivolse al mondo il 27 ottobre 1978: ‘Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo’. Noi cristiani dovremmo anche con assiduità e competenza dedicarci a nutrire con il Vangelo i nostri contemporanei. Potrebbe forse dirci qualcosa di diverso oggi san Rufino?’. Va detto invero che la solennità di san Rufino potrebbe suscitare da parte degli assisani una maggiore partecipazione. Secondo il neo parroco della omonima parrocchia, don Cesare Provenzi, vanno considerati in merito il periodo feriale e la vicinanza della solennità di santa Chiara. A tali cause il parroco della cattedrale aggiunge un’altra motivazione: il limitato coinvolgimento della comunità parrocchiale nella preparazione della festa. La festività del Patrono sarà conclusa da un concerto eseguito alle ore 21 in cattedrale dalla cappella musicale di San Rufino e dalla corale polifonica ‘Trasacco’; direttori don Giuseppe Biselli, Lucio Sambuco, Anita De Renzis.

AUTORE: Francesco Frascarelli