Le statistiche dicono che in Italia nel 2011 in media sono morte tre persone al giorno in incidenti sul lavoro. Per la precisione, sono state 930, mentre gli infortuni complessivamente sono stati 726 mila. Sempre restando ai dati ufficiali dell’Inail, risulta che la situazione è migliorata rispetto al 2010, con meno morti e meno incidenti, ma non si può parlare di una vera inversione di marcia, anche per la crisi economica che ha portato alla chiusura di aziende e cantieri, con una diminuzione di occupati. Nel settore delle costruzioni, uno di quelli più a rischio, ad esempio il calo degli infortuni è stato dell’11 per cento, ma nel 2011, rispetto all’anno precedente, gli addetti sono diminuiti addirittura del 53 per cento.
La situazione quindi resta grave, e l’Anmil, l’associazione nazionale che da circa 70 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e della prevenzione degli infortuni, ha organizzato per sabato ad Assisi la prima Marcia nazionale per la sicurezza sul lavoro. Una iniziativa con lo slogan “Un lavoro sicuro conviene a tutti” che gli organizzatori intendono riproporre annualmente. Assisi – è stato detto in occasione della duplice presentazione della marcia, prima a Roma e poi a Perugia – è stata scelta come luogo simbolo per questo tipo di manifestazioni in sintonia con il messaggio francescano. Una iniziativa – è stato sottolineato – resa possibile anche grazie al supporto ed alla disponibilità del sindaco Claudio Ricci, della Regione e della Provincia di Perugia. Sono attese almeno 3.000 persone da tutta Italia e saranno presenti anche enti locali, sindacati ed altre associazioni.
“La guerra contro gli infortuni sul lavoro – ha detto il presidente nazionale dell’Anmil Franco Bettoni – si vince solo se siamo tutti dalla stessa parte”. Questo – ha proseguito – “a maggior ragione in un periodo come quello attuale, in cui la crisi economica sta facendo emergere con sempre maggiore evidenza la complessità dei problemi con cui i lavoratori devono confrontarsi quotidianamente, e di fronte ai quali le istituzioni e, peggio, la società civile, stentano ad assumere atteggiamenti solidali e propositivi”.
Anche in Umbria – ha detto il presidente regionale dell’Anmil Alvaro Burzigotti – occorre raccogliere questo appello per una maggiore diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. A questo proposito il direttore regionale dell’Inail Tullio Gualtieri ha spiegato che anche nella nostra regione si registra questa tendenza nazionale di una diminuzione degli incidenti ed infortuni sul lavoro, che però restano sempre troppi. Quest’anno ad esempio i morti sono stati già otto.
Il luogo di ritrovo per questa prima edizione della marcia, sabato 30 giugno, sarà alle ore 9.30 davanti alla basilica di S. Chiara. Partirà poi un corteo per le strade della città che si concluderà alla basilica di San Francesco. Per mezzogiorno nella basilica di Santa Maria degli Angeli è in programma una messa per tutte le vittime del lavoro celebrata dal vescovo, mons. Domenico Sorrentino.