Il doppio turno ravvicinato di campionato regala alle squadre umbre solo una vittoria in 4 partite e ribalta la situazione di classifica, con il Perugia che rimette il piede davanti alla Ternana sfruttando la serata favorevole contro il Latina. Tutto questo nella settimana più lunga, la settimana che prepara il derby di ritorno allo stadio “Curi”. I rossoverdi, che sembravano aver imboccato la via giusta in questa stagione, subiscono un doppio stop a opera di Spezia e Bari, e devono di nuovo ricercare la migliore condizione per il prosieguo del campionato. Al “Liberati” contro lo Spezia la gara è combattuta, ma la differenza di tasso tecnico a favore dei liguri sembra netta. I padroni di casa lottano per lunghi tratti della gara, cercando, nel finale di primo tempo, di riequilibrare la gara dopo il vantaggio spezzino di Piccolo.
Il raddoppio di Nenè sembra chiudere la partita, ma Ceravolo la riapre e, nel finale combattuto, potrebbe succedere di tutto. Il risultato però non cambia, ma i rossoverdi escono comunque tra gli applausi del proprio pubblico, soddisfatto per la combattività e la voglia di non mollare degli uomini di Breda. A Bari, improvvisamente, scende in campo una Ternana remissiva e assente. Sarebbe più opportuno dire che i rossoverdi non scendono proprio in campo, ritornando a quanto visto spesso nella prima parte di stagione. L’approccio alla gara è del tutto evanescente, e per la squadra pugliese è semplice affondare i colpi. Il 4 a 0 finale rispecchia l’andamento di una partita mai iniziata, con Breda che negli spogliatoi si affretta a dire che questa del “San Nicola” non è la vera Ternana. Forse ha pesato l’attesa del derby di sabato prossimo, ma i passi indietro dal punto di vista mentale – più che dal punto di vista tecnico – sono evidenti e non vanno sottovalutati.
Il Perugia, dal canto suo, interpreta, nella trasferta di Chiavari e in casa con il Latina, due prestazioni in crescita, seppure i punti in cascina siano solo 3. Sul campo dei liguri gli uomini di Bisoli, dopo uno sbandamento nel quarto d’ora iniziale che costa lo svantaggio, ci provano, anche se timidamente, e, dopo aver collezionato qualche buona azione da gol, raggiungono il meritato pari a 5 minuti dal termine. Il finale, però, regala un’ingenuità difensiva, che costa un rigore a tempo scaduto e la sconfitta pesante da digerire. La sfida con il Latina, tre giorni dopo, riveste quindi il ruolo di ultima spiaggia e impone un solo risultato ai biancorossi per allontanare i fantasmi di una classifica preoccupante e rasserenare il clima. La gara è combattuta, ma i pontini sembrano più in difficoltà del Perugia che, passato in vantaggio in avvio, controlla agevolmente l’avversario e, con un Ardemagni già in formato derby, chiude la pratica nella ripresa.
Quello visto al “Curi” non è il miglior Perugia, ma il trend di queste ultime due gare racconta che, forse, comincia a intravedersi una luce in fondo al tunnel. Ora, per le due compagini umbre, è tempo di scaldare i motori e di svuotare la testa dai pensieri di queste settimane. L’imperativo è di ricaricare le batterie e di trovare la serenità necessaria per arrivare a sabato nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Di certo non mancheranno gli stimoli, ma i due allenatori dovranno essere bravi a toccare le corde giuste per far emergere l’aspetto che può essere determinante in partite come queste: il cuore.