È stato un forte richiamo all’unità quello rivolto alla diocesi dal vescovo, mons. Pellegrino Tomaso Ronchi, durante la solenne veglia di Pentecoste, celebrata in cattedrale sabato scorso. Insieme al Vescovo c’erano tredici sacerdoti e mons. Ivo Baldi, vescovo di Huari. La liturgia è stata animata dai seminaristi, dagli accoliti, dai confratelli della Confraternita di Santo Spirito e da alcuni cori parrocchiali. Prendendo spunto dal testo della prima lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi, proposto dalla liturgia, il Vescovo ha messo in evidenza i rischi della divisione anche all’interno della Chiesa: ‘la divisione ‘ ha commentato mons. Ronchi ‘ è nata per l’attaccamento a determinate persone più che a Cristo; è nata per avere dato troppo peso agli uomini, dimenticando l’unico Signore Gesù Cristo che crea la comunione’. Il Vescovo ha ricordato come occorra innanzi tutto pregare ‘perché l’unione è frutto certamente della buona volontà degli uomini, ma soprattutto è dono e frutto dello Spirito santo. Ma non basta, c’è bisogno anche di rispetto reciproco, di umiltà, di comprensione e di pazienza, evitando l’arroganza e l’aggressività’. Mons. Ronchi ha ricordato la necessità di ‘convertirsi ad una mentalità di comunione sia all’interno della Chiesa che delle nostre comunità diocesane e parrocchiali’. ‘Può succedere – ha proseguito il Vescovo – anche che, all’interno delle nostre comunità parrocchiali, i gruppi, pur segno di fermento e vitalità, rischino di diventare un ghetto chiuso; pur lavorando per la stessa causa si è tentati di accentuare i punti di vista divergenti, facendo in tal modo nascere forme di intolleranza reciproca’. Nel corso della liturgia sono stati conferiti i ministeri dell’accolitato e del lettorato. Tra i nuovi lettori c’è anche il seminarista Paolo Bruschi, della parrocchia di Lerchi, che svolge servizio pastorale a Selci e che ha così compiuto un ulteriore passo nel suo cammino verso l’ordinazione sacerdotale. Rivolgendosi ai nuovi ministri il Vescovo ha ricordato come ‘per divenire discepoli autentici del Signore, ogni giorno dobbiamo acquistare un amore sempre più profondo alla Sacra Scrittura’. Infine, mons. Ronchi ha invitato tutti i presenti a ringraziare con riconoscenza il Signore, ‘perché esistono famiglie, comunità parrocchiali e associazioni cattoliche capaci di generare persone sensibili all’ascolto della Parola e alla percezione dell’Amore di Dio per un servizio di fede e di carità verso gli altri’.
Richiamo all’unità
Pentecoste. Durante la celebrazione in duomo il Vescovo ha conferito nuovi ministeri
AUTORE:
Andrea Czortek