Era fortemente attesa e desiderata da tutta la popolazione dell’Amerino la bella notizia di riaprire al culto e alla fruibilità dei fedeli la chiesa/santuario Santa Maria delle Grazie di Foce, e questo è avvenuto secondo tradizione, proprio nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica della Natività di Maria. Anche se vissuta in maniera molto discreta e comunicata solo gli ultimi giorni, la festa a Foce è stata sentita fortemente non solo dagli abitanti del paese, tanto attaccati al loro santuario, ma anche dalla popolazione di tutta la comunità di Amelia, particolarmente presente con la parrocchia di San Francesco con il suo parroco don Sandro Bigi, ma anche con tanta gente venuta da Fornole, da Santa Maria in Monticelli, da Capitone e perfino da Terni. Superata con un generatore la mancanza di corrente elettrica, il parroco don Roberto Bizzarri ha organizzato una bella e solenne celebrazione eucaristica, animata anche dai canti del coro parrocchiale, e al termine della messa una breve processione eucaristica, con la banda musicale, sulla piazza del paese e la benedizione ai presenti, che ricorda la benedizione ai malati pellegrini al santuario che si svolgeva tradionalmente nello stesso giorno, anni passati. Ha presieduto la concelebrazione don Francesco De Santis, come provicario del Vescovo, il quale dopo l’omelia sul significato liturgico e spirituale della festa mariana, con commozione ha ricordato che la sua ultima volta a Foce l’8 settembre risale agli anni ’60, tempi in cui seminarista, serviva all’altare e celebrava mons. Vincenzo Lojali, vescovo di Amelia. Don Francesco ha dato alla assemblea la bella notizia che il santuario a breve riaprirà in maniera stabile e definitiva. Infatti dopo i recenti contatti avuti, i superiori della congregazione dei Cistercensi, cui il santuario appartiene, hanno confermato la volontà di dare in uso alla diocesi di Terni – Narni – Amelia il santuario. Solo il tempo necessario per sbrigare le pratiche burocratiche, e speriamo si possa inaugurare solennemente con la presenza del nostro Vescovo la riapertura della chiesa al culto e alla venerazione dei fedeli. Al termine non poteva mancare il classico momento conviviale ben organizzato da don Roberto e dalle donne del paese, con tanta buona pizza cotta al forno a legna del paese e gustosi dolci.