Rete culturale ecclesiastica: potenziamento dei musei

Arte e fede nei musei di Assisi

I musei sono preziosi strumenti di conoscenza e di comprensione del ricco patrimonio artistico e culturale della comunità cristiana, che richiedono la nostra più viva attenzione, anche per dare una risposta alle pressanti richieste di fruibilità che vengono dal nostro territorio, sempre più affacciato al palcoscenico europeo. E’ necessario, perciò, la collaborazione e la programmazione partecipata fra tutti gli enti ecclesiastici esistenti nel territorio diocesano, per dare il giusto risalto ad un modo di “fare cultura” che non è finalizzato solamente ad un arricchimento culturale, ma è soprattutto proposta, catechesi ed occasione di confronto con le diverse esperienze di fede cristiana, testimoniate dal patrimonio culturale ecclesiastico. Il progetto della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, cui hanno di seguito aderito il Convento della Porziuncola, la Pro Civitate Christiana e il Sacro Convento, è quello di realizzare una complessiva organizzazione in rete dei musei e delle strutture culturali (teatri, sale convegni e/o espositive) di loro proprietà, con i seguenti obiettivi: la promozione; il potenziamento e lo sviluppo dei musei; il coordinamento delle attività e la cooperazione fra loro; l’organizzazione di momenti formativi per il personale addetto ai diversi musei; il sostegno alla lettura delle immagini sia dal punto di vista artistico che religioso; l’integrazione delle loro attività con quella dei vari soggetti che agiscono in ambito culturale (scuola, enti locali, associazioni…). Il progetto di Rete culturale ecclesiastica, primo esempio in Italia, è basato su uno spirito di collaborazione e d’aiuto reciproco, che rende concreta una generale struttura amministrativa di servizi, e non di direzione delle strutture che ne fanno parte. Per questo motivo, il progetto è considerato pilota e ha ottenuto l’approvazione e il sostegno della Cei e dell’Associazione dei musei ecclesiastici italiani (Amei). Quest’indispensabile coesione si è ritenuto che non poteva essere conseguita, se non instaurando un metodo di lavoro che consentiva di decidere insieme, problema per problema, volta per volta, quali materiali e servizi debbano essere d’utilità comune, come debbano essere fatti ed a cura di chi, sia per le strutture museali e culturali già operanti nel nostro territorio, sia per quelli costituendi o per quelli esistenti, ma non ancora aperti al pubblico. La presentazione si terrà sabato 16 marzo alle ore 17 nel Museo della Porziuncola di S. Maria degli Angeli, in coincidenza con il primo degli incontri culturali previsti dalla Rete per il periodo pasquale. La presentazione della Rete sarà tenuta da mons. Sergio Goretti e dagli incaricati diocesani alla coordinazione di questo progetto.

AUTORE: Teresa Morettoni