“In Medio Oriente siamo in prossimità di un dramma da evitare a tutti i costi” e la gravità della situazione è riconfermata dai sei morti di stamattina”. La presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti ha aperto con drammatica attualità, mercoledì pomeriggio, la riunione dell’incontro preparatorio della giornata per la pace in Medio Oriente, che si terrà il prossimo 14 gennaio ed alla quale hanno dato l’adesione il 60% dei comuni umbri oltre ai consigli regionale e provinciali. Alla origine della iniziativa una lettera dei presidenti dell’Upi Palmiro Giovagnola, del Coordinamento nazionale enti locali per la pace, Giulio Cozzari e dell’Anci Stefano Cimicchi, indirizzata ai presidenti di tutte le assemblee elettive umbre, con l’invito a convocare una seduta straordinaria del consiglio per discutere di un comune ordine del giorno: “Dall’Umbria una campagna di diplomazia dal basso per la pace in medioOriente e di aiuti concreti ai popoli di Palestina”. La discussione dovrebbe sfociare in impegni concreti, ha spiegato la Lorenzetti, proponendo una “raccolta di fondi (rinunciando al gettone di presenza o all’indennità) da destinare ad azioni di solidarietà concrete come gemellaggi per l’adozione di scuole e bambini di Israele e Palestina”. All’ordine del giorno non vi è espressamente la preghiera del 24 gennaio ad Assisi, ma non mancheranno riferimenti all’evento. La stessa Lorenzetti lo ha richiamato ricordando “la via del dialogo interreligioso che conoscerà ancora per iniziativa di Giovanni Paolo II una nuova significativa tappa inUmbria e ad Assisi il prossimo 24 gennaio” Il Consiglio regionale dell’Umbria si riunirà in seduta straordinaria, lunedì prossimo, alle 15.30, in contemporanea alle riunioni dei consigli provinciali e comunali di tutta la regione. Per il presidente del Consiglio regionale Carlo Liviantoni l’iniziativa promossa rappresenta una svolta nel ruolo delle istituzioni umbre: un livello di sensibilità civile e, soprattutto, un doveroso prologo al grande evento religioso ed universale promosso da Papa Giovanni Paolo II che, il 24 gennaio celebrerà ad Assisi, in terra umbra, la seconda giornata mondiale di preghiera insieme alle maggiori autorità delle principali religioni del mondo. Sull’iniziativa si sono levate voci critiche del gruppo consigliare di An.”La Presidente Lorenzetti e la sua giunta si applichino con maggior attenzione e cura alle questioni regionali, e lascino, per lo meno in questa occasione, la risoluzione dei conflitti internazionali ai competenti”, dicono i consiglieri di An, ricordando che all’ordine del giorno del Consiglio ci sono “oltre 200 argomenti arretrati. Tra questi, molti fondamentali per la vita economica e sociale e per la qualità dei servizi”.
Regione Province e Comuni umbri: iniziative per la pace in Medio Oriente
AUTORE:
MariaRita Valli