Dopo anni di incuria, trascuratezza, abbandono, finalmente per le opere del ‘Concorso internazionale della ceramica d’arte’ di Gualdo Tadino si apre uno spiraglio di luce. Il patrimonio di ceramiche contemporanee, dal valore praticamente inestimabile, proprietà della Pro Tadino, era accumulato fino a poco tempo fa in numerose sedi di fortuna. Parte demolito insieme ad un edificio, parte distrutto dai ripetuti trasporti, parte ‘portato a casa’ da più o meno estemporanei estimatori subito dopo il sisma. Fra queste opere, realizzate dai più famosi ceramisti europei del XX secolo, figura persino un preziosissimo pannello nientemeno che di Aligi Sassu. Ma ora, grazie ad un progetto di recupero e di valorizzazione, elaborato dalla sezione gualdese del Rotary club, alle opere superstiti di quest’allucinante vicenda di incuria verrà presto data una sede. Si concluderà, infatti, entro il mese di ottobre la paziente opera di ritrovamento, recupero e messa in sicurezza delle opere, per ora collocate in una sede temporanea, catalogate, censite, fotografate e, in un secondo momento, restaurate. Molte di loro, infatti, hanno subito seri danni e verranno affidate alle cure di un restauratore locale. Solo in seguito si potrà cominciare a pensare ad una loro esposizione, dapprima solo per estimatori e poi, trovata una sede definitiva, per un pubblico più largo. La somma necessaria a completare la prima fase – fra i 30 e i 50 mila euro – sarà solo in piccola parte erogata dal Rotary, che coprirà al massimo il 15% delle spese. Verrà posto in opera un meccanismo di ‘autofinanziamento’. Entro la prossima primavera verrà realizzato, per i tipi delle edizioni Accademia dei Romiti, il volume Patrimonio di terra e fuoco, che raccoglie le schede e le immagini di tutte le opere accumulate in 37 edizioni del Concorso internazionale; i ritratti artistici di tutti gli autori e delle principali scuole internazionali. Una ‘summa’ della rassegna artistica gualdese, non un semplice catalogo, che già da questi giorni è possibile prenotare (tel. 075916742). Il ricavato della vendita verrà interamente utilizzato per il restauro delle opere e per la realizzazione di un ‘contenitore’ sicuro e a norma. Il Rotary club gualdese conta molto sulla sensibilità dei cittadini e delle imprese gualdesi, e spera di vendere almeno 2.000 copie del volume, anche all’estero, visto che esso verrà realizzato con traduzione inglese a fronte.
Raccogliere i ‘cocci’
Parti notevoli di quel patrimonio sono finite distrutte o rubate. Ora per i pezzi superstiti si pensa a una sede adatta, finanziata anche con la vendita del catalogo
AUTORE:
Pierluigi Gioia