Tre giorni di festa, ripercorrendo idealmente 50 anni di sacerdozio, insieme alle tante persone con cui si sono condivisi cammini di fede, attività parrocchiali, momenti che hanno scandito l’esperienza sacerdotale di don Sandro Sciaboletta, parroco da quasi quarant’anni a Santa Maria Regina a Terni. La veglia di preghiera dedicata al 50’di sacerdozio, la serata musicale in cui si sono ritrovati ed esibiti i cori che hanno animato la parrocchia, da quello della ‘messa beat’ degli anni Settanta al coro attuale di Santa Maria Regina diretto da Francesco Falcioni, con una parentesi per i piccoli cantori, sono stati il prologo alla solenne celebrazione giubilare, alla quale ha preso parte il vescovo mons. Paglia, e che è stata concelebrata dai sacerdoti che hanno prestato il loro servizio nella parrocchia: don Camillo Camozzi, don Paolo Carloni, don Gianni Sabatini e il decano dei sacerdoti ternani don Antonio Marchetti. Tra i concelebranti anche 4 sacerdoti del Kosovo, Paese legato da un doppio filo di amicizia e solidarietà con la parrocchia ternana. Presente anche una delegazione di 24 kosovari rappresentati dal Sindaco e dal Governatore di Ferizaj – che hanno incontrato il Sindaco di Terni e l’assessore all’Università -, dal direttore della Caritas, e da 15 studenti del Kosovo che frequentano l’università di Terni. Altri amici che seguono il progetto Kosovo sono giunti per l’occasione da Chiampo e Nogarole, in provincia di Vicenza. Il ponte di solidarietà, che unisce la parrocchia di Terni al Kosovo, ha permesso di curare decine di bambini malati e portare aiuti a villaggi poverissimi. Un impegno che porterà, nei prossimi giorni, altri 4 bambini malati in Italia: 2 all’ospedale di Vicenza e 2 al Bambin Gesù di Roma, più altri a Terni, grazie alla disponibilità di diversi medici e cooperatori a questo progetto di solidarietà. Con il contributo di tante persone, è stato possibile creare 10 ambulatori in diverse frazioni del comune di Ferizaj, ora gestiti da medici del locale ospedale. Il centro Caritas di Ferizaj svolge attualmente una funzione di centro di prima accoglienza per i casi gravi che necessitano cure all’estero, e di distribuzione nei villaggi più poveri e lontani dei sussidi che arrivano dalla parrocchia di Terni, attraverso la raccolta che mensilmente avviene tra le famiglie che hanno aderito al progetto di sostegno per le famiglie kosovare. In estate continua l’opera di solidarietà dei volontari della parrocchia, di alcune insegnanti di Chiampo e della direttrice della scuola di Nogarole, che in agosto si recheranno in Kosovo per due settimane. Proprio il Comune di Nogarole, con un finanziamento della Regione Veneto, ha in progetto la costruzione di un centro sociale e di aggregazione in un villaggio rom, con la costruzione di aule e un ambulatorio.
Qui regna la carità
DIOCESI. 50'di don Sciaboletta con delegazione dal Kosovo
AUTORE:
Elisabetta Lomoro