Quei volontari che collaborano con le istituzioni

Il Registro regionale del volontariato è stato esaminato dal Consiglio regionale. A relazionare è stato il presidente della commissione degli Affari sociali, Gianluca Rossi: ‘Nel 2006’, ha spiegato, ‘sono state 584 le organizzazioni di volontariato attive in Umbria, che hanno avuto rapporti di collaborazione con gli enti locali’. Fra le funzioni di utilità sociale svolte dai volontari umbri, spiccano la gestione delle biblioteche, i servizi di vigilanza e accompagno nei presso delle scuole, il trasporto dei malati agli ospedali e servizi di protezione civile, quali interventi in caso di emergenza e di calamità. Inizialmente il Registro regionale del volontariato, che dal 1994 è in mano alla Giunta regionale, fu percepito come una ingerenza da parte delle istituzioni, oltre che come peso burocratico. ‘Eppure oggi non è più così’, afferma lo stesso relatore di maggioranza Gianluca Rossi, ‘e il Registro si è rivelato uno strumento capace di diffondere e far conoscere le azioni di volontariato portate a vantaggio della collettività. E la relazione sulle attività dei volontari predisposta dalla Giunta regionale sulla base delle iscrizioni’, ha aggiunto, ‘consente nella maggior parte dei casi di constatare il fatto che il volontariato organizzato sottoscrive accordi e convemzioni con i Comuni che, a loro volta, assegnano alle singole associazioni contributi, sedi e attrezzature’. L’iscrizione obbligatoria nel Registro regionale delle attività di volontariato ha evidenziato che, nel 2006, sono state 10 le associazioni cancellate per inattività, mentre 35 hanno chiesto di essere iscritte per la prima volta per iniziare ad operare nei seguenti settori: 21 nel sociale, 6 nella protezione civile, 5 per l’arte e la cultura, 2 per la salvaguardia dell’ambiente e una nella sanità. Dall’esame del Registro regionale del volontariato sono giunte parole di approvazione sul volontariato anche da parte dell’opposizione di centro-destra. Infatti, nella relazione di minoranza il consigliere di Forza Italia, Massimo Mantovani, ha riconosciuto che ‘le associazioni di volontariato in Umbria svolgono un ruolo insostituibile nella società regionale, anche se la recente legge sulla sussidiarietà orizzontale avrebbe potuto dare ad esse un riconoscimento più esplicito e vigoroso’. Mantovani ha poi insistito sul rafforzamento dei controlli sull’assegnazione dei finanziamenti regionali e sulla consegna delle relazioni sull’attività svolta, come previsto dalla legge 15 del 1994. ‘Mancano pure i dati’, ha concluso il consigliere regionale di Forza Italia, ‘sulle risorse che la Giunta eroga complessivamente e singolarmente alle organizzazioni iscritte nel Registro. Serve più trasparenza’.